La Nuova Sardegna

Nuoro

Orani apre le sue Cortes ricche di storia

di Giovanni Melis
Orani apre le sue Cortes ricche di storia

Paese di artigiani e artisti famosi come i grandi maestri Nivola e Delitala, senza dimenticare la creatività del sarto Modolo

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AUSTIS. Con l’apertura degli spazi espositivi e del centro storico, si aprono le cortes di Austis che puntano su un collaudato mix di produzioni locali, storia e tradizione per attrarre i visitatori. Il tutto sotto l’amministrazione del commissario regionale. Gli austesi hanno preferito non darsi un governo, affidandosi al funzionario regionale che si è calato bene nella realtà locale, impegnandosi anche per la straordinaria amministrazione. E lo merita questo piccolo centro, famoso per i suoi rinomati agriturismo e per l’ambiente naturale particolare, posto tra i confini della Barbagia di Ollolai, quella di Belvì, il Mandrolisai ed il Barigadu. Un centro che raccoglie nelle sue casette ben conservate l’essenza di una lunga tradizione agropastorale e che si presenta al turista con un elenco lungo di prodotti locali, che, degustati sul luogo hanno una natura diversa. Dal miele, ai tipici ortaggi, ai dolci, al pane. Senza trascurare i salumi ed i formaggi, realizzati secondo una ricetta locale che li rende particolari. Un miscuglio di tradizioni, portato propprio dall’essere un paese di confine. Chi si addentra nelle cortes stasera, non troverà soltanto una gamma di prodotti locali ben assortiti, ma anche il richiamo ad una storia antica che parte dal tempo nuragico, affonda le radici nel periodo romano e in quello successivo. Il tutto oltre un salto anche nella mitologia, con una gita nei luoghi simbolo come sa conca de Oppiane, su nou Orruendeche e soprattutto sa Crabarissa, monumenti naturali che diventano imperdibili per ogni fotografo o naturalista. Domani le cortes entrano nel vivo con la lavorazione del formaggio e del pane. Nei vari angoli del centro storico saranno allestiti dei punti di degustazione. Numerosi i punti di ristoro che si rifanno alle ricette locali; a partire dalla pasta fatta in casa, alle varietà di piatti a base di funghi o essenze del bosco, alle carni aromatiche. Da vedere anche la messa e la processione in onore di sant’Antonio, il pellegrinaggio verso il santuario fuori paese. Imperdibile l’evento serale con l’uscita de sos Colonganos, la maschera tipica austese. Completano il quadro i balli in piazza, con protagonista il locale gruppo da ballo e i tanti suonatori del paese, da Silvano a Roberto Fadda al giovane Fabio Onnis.

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