La Nuova Sardegna

NUORO. Ieri, in Consiglio comunale, si è parlato anche di roditori. Anzi, dell’invasione di topi che, in questi ultimi mesi, ha reso difficile la vita dei nuoresi. Centinaia le segnalazioni di cittadini arrivate in Comune. Sui social-network è tutto un fiorire di scatti di topi beccati nelle strade del centro storico, lungo i muri di case e palazzi, fra le auto in sosta. Per questo il consigliere d’opposizione Pierluigi Saiu ha presentato un’interrogazione urgente, per chiedere all’amministrazione «che cosa abbia fatto in questi mesi per risolvere il problema che prima d’ora non aveva mai assunto queste dimensioni. Ce n’erano, tanti, ma non così numerosi come ora e, soprattutto, di queste dimensioni».

La risposta è arrivata ieri dall’assessore all’Ambiente Giuliano Sanna. «Il Comune non ha alcuna responsabilità in materia. La competenza sulle attività di derattizzazione e di disinfestazione è in capo alla Provincia, che interviene su richiesta della Asl». Il problema è che la Provincia sulla carta non esiste più e deve fare i conti con i pochi fondi a disposizione. Nel frattempo i nuoresi dovranno ancora convivere con i topi, sperando che il problema non si trasformi in un’emergenza. «Eppure il sindaco ha specifiche competenze in materia di igiene pubblica – ha sottolineato Saiu – In casi eccezionali, come questo, dovrebbe intervenire per garantire la salute dei cittadini. In città ci sono moltissimi edifici abbandonati dove ci sono topi a centinaia. Bisogna intervenire, subito. L’invasione dei ratti– continua il consigliere – testimonia purtroppo un preoccupante livello di sporcizia in città. Il sindaco non può girarsi dall’altra parte». (g.z.)