La Nuova Sardegna

DESULO. Cambio della guardia per i carabinieri di Desulo. Il maresciallo Emanuele Ghiani, comandante della locale stazione, lascia la caserma desulese. Da ieri è in forza alla stazione di Pula, dove sarà vice comandante. Nativo di Roma, ma di origini sarde, il maresciallo Ghiani ha trascorso gli ultimi cinque anni a Desulo ove si è fatto apprezzare per le qualità umane e per il servizio sempre puntuale. Ha instaurato un rapporto particolare con Desulo, ove ha privilegiato il dialogo con tutti. Con il maresciallo Pasquale Fanizza, con il quale ha condiviso il comando della stazione, ha lavorato a lungo per ricondurre alle regole i “renitenti” delle cinture di sicurezza e del casco motociclistico, con una azione generalpreventiva che ha dato i suoi frutti, soprattutto con i più giovani.

Il sottufficiale si è poi distinto in diverse occasioni, nell’ambito di attività operative, in stretto contatto con la compagnia di Tonara, comandata dal capitano Andrea di Nocera. Di recente, dopo il trasferimento del maresciallo Fanizza a Terralba, ha retto la caserma desulese da solo. Il mese scorso è giunto anche per lui il trasferimento, con il prestigioso incarico a Pula. Un cambio che giunge dopo anni ricchi di soddisfazioni professionali e personali. A Pula troverà una altra realtà rispetto al paese di Montanaru, ma la sfida non lo spaventa di certo.

Suoi sostituiti saranno il maresciallo Giosuè de Rosa e il maresciallo Sabrina Sanna, primo sottufficiale donna a ricoprire il ruolo. Sarà quest’ultima a dirigere la caserma fino al ritorno del comandante De Rosa, applicato fuori sede. Nei giorni scorsi, il comandante Ghiani ha salutato i paesani e le autorità. «Va via un militare capace – ha detto il sindaco Gigi Littarru – che ha sempre privilegiato il dialogo ed è stato un punto di riferimento per la cittadinanza. Non possiamo che augurargli buon lavoro per la sua prossima sede e ringraziarlo per quanto ha fatto per il nostro paese». Il primo cittadino saluta anche il maresciallo Sanna «alla quale vanno i migliori auguri di buon lavoro a nome mio e della comunità».