La Nuova Sardegna

SINDIA. Sindia si prepara ad accogliere il nuovo parroco, un passaggio di testimone tra un sindiese d’adozione e uno di nascita. L’incarico di guidare i fedeli di Sindia è stato affidato a don Salvatore Biccai, che sarà il  nuovo parroco dell’Abbaziale Nostra Signora di Corte. Subentra a don Giovanni Antonio Niola che per 28 anni ha guidato la parrocchia. L’insediamento di don Biccai è previsto per sabato alle ore 16 con una cerimonia alla quale interverranno il vescovo Mauro Maria Morfino, i rappresentanti delle parrocchie della forania, ma soprattutto i parrocchiani che da giorni sono a lavoro per preparare un’accoglienza affettuosa, certi che don Biccai saprà mettere a disposizione le sue doti umane e la notevole esperienza pastorale maturata nei suoi anni di sacerdozio, alcuni dei quali trascorsi proprio a Sindia come vice parroco. La comunità di Sindia, dopo un mandato così lungo, vive questo momento di avvicendamento con fiducia, gratitudine e speranza. Don Niola ha deciso di restare a vivere a Sindia. In 28 anni don Niola è riuscito a entrare nel cuore della gente. Ha amministrato la parrocchia con lo sguardo amorevole, adeguandosi al mutare delle generazioni e diventando negli ultimi anni una figura di riferimento. A Sindia ha costruito la sua idea di comunità parrocchiale fondata sull’ascolto, il dialogo l’attenzione ai riti e alle feste patronali. La comunità gli riconosce il merito di aver aggregato e fatto crescere generazioni di ragazzi e ragazze, creando una comunità parrocchiale giovane e viva, lasciandosi coinvolgere in prima persona in piccole innovazioni che i giovani richiedevano. Tanti i gruppi parrocchiali, le associazioni e le persone che hanno sempre sostenuto don Niola in tutte le attività della comunità. «Sindia è pronta a dare il suo benvenuto a don Biccai con l’augurio di poter proseguire con lui un cammino parrocchiale che va avanti da tempo – dicono i parrocchiani –. A don Niola diciamo grazie per questi anni trascorsi insieme. La sua guida è stata fondamentale e siamo sicuri che potrà continuare a essere un punto di riferimento e di supporto per la parrocchia».