Cantiere di Sos Littos, lavori di ripristino dei ponti e dei guadi
Bitti, spiragli per gli operai dell’agenzia regionale Forestas Presto riapetri gli accessi danneggiati dal ciclone Cleopatra
BITTI. Gli operai dell’agenzia regionale Forestas di “Sos Littos” di Bitti finalmente possono tirare un sospiro di sollievo. Sono in pieno svolgimento infatti i lavori di ripristino dei principali accessi al cantiere della foresta demaniale, gravemente danneggiati sia dal ciclone Cleopatra del novembre 2013 che dalle successive intemperie meteorologiche, comprese le ultime, quelle a cavallo tra il 2016/2017, che peraltro in parte ne hanno ritardato l’avvio.
I lavori infatti sarebbero dovuti partire già dal dicembre scorso, ma le forti pioggie di fine anno e le successive nevicate di gennaio avevano ulteriormente rallentato l’avvio del cantiere.
Dopo le forti lamentele dei mesi scorsi, soddisfazione è stata ovviamente espressa dagli operai, che dovendo raggiungere quotidianamente la sede di lavoro, erano costretti a lunghi e tortuosi percorsi alternativi, subendo oltre che il grave disagio, un rilevante danno economico.
Senza contare poi che l’impercorribilità delle principali vie di ingresso all’area, non permetteva la fruibilità di una parte importante del parco regionale di Tepilora a scolaresche, escursionisti ed appassionati di trekking che, da quando è stata istituita l’oasi ambientale, sempre più spesso fanno richiesta di poter visitare questi luoghi di grande pregio naturalistico. Sono i dipendenti dello stesso cantiere forestale che stanno provvedendo logisticamente all'esecuzione dei lavori, in particolare al ripristino del guado sul rio “Aragone”.
Tempo permettendo già dalla prossima settimana potrà essere nuovamente percorribile con gli automezzi, in attesa che le acque, ancore copiose, si siano completamente ritirate per l’apposizione del gettito finale.
«Eravamo consapevoli dei disagi che i dipendenti di Forestas erano costretti a subire – ha dichiarato il sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini – e per questo abbiamo seguito l’iter burocratico per il superamento degli ostacoli. Che non erano pochi, essendo quello in questione, un territorio protetto dove anche per il più piccolo intervento sono necessarie numerose autorizzazioni».
Per l’esecuzione dei lavori nell’area demaniale la Regione ha messo ha disposizione dell’Agenzia 350mila euro. Risorse che permetteranno il ripristino dei guadi e i ponti del cantiere di “Sos Littos” e la viabilità di accesso a quello di “Crastazza”. Entrambe le aree insistono interamente nel parco regionale “Oasi di Tepilora”, che il Ministero dell’Ambiente ha scelto come candidatura di punta per l'ottenimento da parte dell’Unesco il prestigioso riconoscimento “Mab-Man and the biosphere”. Un progetto nato su iniziativa dei quattro comuni fondatori, Bitti, Lodè, Torpè e Posada, ma ha trovato il consenso ed il sostegno di altri 17 comuni confinanti, il cosiddetto “Grande Parco”, ricadenti nelle province di Nuoro e Sassari, estendendosi dai centri del Nuorese alla Baronia e alla bassa Gallura.