Cani al guinzaglio: linea dura e multe per i trasgressori
Macomer, approvato il nuovo regolamento comunale L’obiettivo è garantire la sicurezza della gente e il decoro
MACOMER. Di ordinanze con prescrizioni sul modo di condurre i cani nell’abitato con sanzioni per chi non ottempera ne sono state già emesse in passato, ma i risultati hanno lasciano a desiderare. Ora si cambia, non tanto sulle disposizioni, che rimangono le stesse, ma sulle sanzioni, che possono arrivare a un massimo di 500 euro quando le violazioni si ripetono. Il consiglio comunale ha approvato il regolamento per la tutela e benessere degli animali che detta regole anche per quanto riguarda il modo di condurre i cani a passeggio e sulla convivenza di tutti gli animali con i cittadini. L’obiettivo è di garantire la sicurezza della gente (la presenza di branchi di cani viene ripetutamente segnalata nelle periferie e sono diversi i casi di aggressione e sequestro da parte di cani mordaci senza museruola) e di restituire decoro alla città (al mattino i marciapiedi imbrattati, compresi quelli del Corso, sono un percorso a ostacoli). Il regolamento approvato dal Consiglio dà indicazioni sulla tenuta dei cani, ma si occupa anche di gatti, cavalli, della detenzione di volatili e pesci e degli animali esotici. L’attenzione, però, è rivolta soprattutto ai cani la cui presenza è molto diffusa a Macomer.
Di cani che circolano liberi nell’abitato ce ne sono tanti. Ci sono i randagi, che non appartengono a nessuno, e ci sono quelli che i proprietari lasciano liberi di scorrazzare incuranti di rischi e conseguenze. Poi ci sono quelli che i proprietari portano a guinzaglio, spesso senza museruola. Chi ha senso civico accompagna il cane munito di busta e paletta, e ripulisce se l’animale sporca il marciapiede, ma ci sono gli incivili che non si curano delle strade imbrattate. Chi imbrattava andava incontro a una sanzione di 50 euro. Ora si cambia. Il Consiglio ha modificato il regolamento fissando la sanzione amministrativa tra un minimo di 50 euro per le violazioni meno gravi, e un massimo di 500 euro per chi è recidivo e non ha intenzione di pulire quando il cane sporca. «Anche su indicazione e sollecitazione delle associazioni che tutelano gli animali, è stato adottato un regolamento che ne disciplina la tenuta – spiega l’assessore Giovanni Lai –. Molti portano in giro i cani senza osservare le regole o li lasciano liberi. Spesso sporcano e talvolta sono aggressivi. C’è poi chi lascia per strada del cibo per i gatti, ma non ritira i contenitori (spesso sono piatti in plastica). Questo richiama i topi e ne favorisce la proliferazione, ma sporca anche la strada perché i contenitori non vengono ritirati. Ciò avviene anche nei parchi. Il regolamento inasprisce le sanzioni per i trasgressori. Saranno intensificati anche i controlli. Ci sono situazioni che non possono essere più tollerate». Intanto il comune sta attrezzando un’area a Sertinu dove lasciare i cani in libertà. (t.g.t.)