La Nuova Sardegna

MACOMER. L’ultima edizione della Fiera del libro non è stata una delle migliori. Lo sostengono i consiglieri di minoranza in un comunicato nel quale sottolineano che «passerà agli annali come una delle più rabberciate della sua storia». Sottolineano quindi che la rassegna si è svolta senza la partecipazione degli editori, «fatto singolare e contraddittorio e che dimostra l’incapacità della giunta di costruire rapporti e sinergie tra associazioni che negli anni a vario titolo sono stati protagonisti attivi nella mostra». I consiglieri di minoranza ricordano ancora che nelle edizioni del passato la mostra ha saputo acquisire in modo crescente visibilità, consenso e partecipazione, diventando uno dei principali appuntamenti culturali a livello regionale che ha indotto la Regione a sostenerla con risorse finanziarie crescenti. «Pur dando atto dell’importanza che questa si sia tenuta, viste le attuali minacce di portarla lontano da Macomer – prosegue la nota –, ancora una volta ci troviamo a esprimere una valutazione molto critica sull’operato dell’amministrazione. Abbiamo infatti assistito a un’edizione sotto tono, a partire dalla sua inaugurazione avvenuta alla presenza di una decina di persone, una mostra organizzata in brevissimo tempo, senza un adeguato coinvolgimento delle scuole del territorio, senza un progetto di marketing e di comunicazione fatto partire per tempo, con la pubblicazione del programma in ritardo e senza che le associazioni siano state stimolate a partecipare con eventi collaterali». (t.g.t.)