Siniscola verso imposte «più eque»
di Mauro Piredda
L’annuncio dell’assessore Paola Pipere all’approvazione del bilancio 2017
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SINISCOLA. Il Consiglio comunale siniscolese ha approvato il conto consuntivo per l’esercizio 2016. «La situazione di cassa – come dichiarato dall'assessore Paola Pipere – evidenzia un saldo al 31 dicembre pari a 7.632.641,21 euro». Ammonta invece a 5.983.359,91 euro il risultato di amministrazione così suddiviso: 2.300.640,15 euro di parte accantonata («riguardante essenzialmente il fondo crediti dubbia esigibilità e il fondo accantomento spese future»); 1.605.606,71 di parte vincolata; 147.804,11 di parte destinata; 1.929.308,94 di parte libera. «È un risultato reale – ha aggiunto l’assessora – in quanto deriva di un riaccertamento efficace dei residui oltre alla corretta tenuta della contabilità con il principio di competenza finanziaria potenziata». Passati in rassegna alcuni risultati definiti da Pipere «di importante valore sociale e politico».
Su alcuni di questi punti (Capodanno, inaugurazione della scuola media di La Caletta, smaltimento dei rifiuti, viabilità), si è registrata una discordanza di vedute tra le parti che ha anticipato il voto favorevole da parte della sola maggioranza. Lucio Carta, secondo il quale sono state tradite molte aspettative «generate dagli impegni e dalle promesse», ha voluto ricordare il ruolo dell’attuale sindaco durante la scorsa legislatura e i contenuti di una lettera-manifesto che lo stesso Farris affisse nel 2014 parlando di «dissesto finanziario».
«Dissesto che – ha aggiunto Carta – è stato creato dalla Giunta che comprendeva l’attuale presidente del Consiglio». «Giunta nel quale il vicesindaco era l’assessore dei Lavori pubblici Rocco Celentano», ha replicato Luigi Flori dopo essere stato tirato in ballo. Secondo Antonio Satta, l’attuale Giunta non ha «intercettato alcun finanziamento salvo uno da 10mila euro per una pista ciclabile irrealizzabile del valore di oltre sei milioni». «Non avete fatto niente – ha affermato Nino Fronteddu – un segnale si doveva vedere nell'arredo e nel decoro urbano». «È trascorso solo un anno – queste le parole del sindaco – e abbiamo impiegato sei mesi solo per le sistemare le palme colpite dal punteruolo rosso». Per il 2017 l’assessore Pipere ha annunciato «la riduzione dei tempi medi di pagamento, l’efficientamento e miglioramento degli uffici, la formazione progressiva e continua del personale, un sistema impositivo più equo ed efficiente».
Su alcuni di questi punti (Capodanno, inaugurazione della scuola media di La Caletta, smaltimento dei rifiuti, viabilità), si è registrata una discordanza di vedute tra le parti che ha anticipato il voto favorevole da parte della sola maggioranza. Lucio Carta, secondo il quale sono state tradite molte aspettative «generate dagli impegni e dalle promesse», ha voluto ricordare il ruolo dell’attuale sindaco durante la scorsa legislatura e i contenuti di una lettera-manifesto che lo stesso Farris affisse nel 2014 parlando di «dissesto finanziario».
«Dissesto che – ha aggiunto Carta – è stato creato dalla Giunta che comprendeva l’attuale presidente del Consiglio». «Giunta nel quale il vicesindaco era l’assessore dei Lavori pubblici Rocco Celentano», ha replicato Luigi Flori dopo essere stato tirato in ballo. Secondo Antonio Satta, l’attuale Giunta non ha «intercettato alcun finanziamento salvo uno da 10mila euro per una pista ciclabile irrealizzabile del valore di oltre sei milioni». «Non avete fatto niente – ha affermato Nino Fronteddu – un segnale si doveva vedere nell'arredo e nel decoro urbano». «È trascorso solo un anno – queste le parole del sindaco – e abbiamo impiegato sei mesi solo per le sistemare le palme colpite dal punteruolo rosso». Per il 2017 l’assessore Pipere ha annunciato «la riduzione dei tempi medi di pagamento, l’efficientamento e miglioramento degli uffici, la formazione progressiva e continua del personale, un sistema impositivo più equo ed efficiente».