Sanità declassata e tagli: i sindaci lanciano l’allarme
di Paolo Maurizio Sechi
La possibilità di un ridimensionamento desta preoccupazione a Macomer Antonio Succu: «Segnali preoccupanti anche per l’assistenza domiciliare»
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MACOMER. La possibilità di un ridimensionamento dei servizi sanitari territoriali nel presidio sanitario di Macomer desta preoccupazione e allarmismo non solo per gli utenti ma anche tra le forze politiche locali e di tutto il Marghine. Del futuro poco rassicurante della sanità territoriale si è parlato nell'ultima riunione del consiglio comunale dopo una interpellanza presentata dalla minoranza per adottare anche con tutti i sindaci del territorio iniziative incisive per contrastare il processo di ridimensionamento. Le principali problematiche nel Presidio sanitario di Macomer riguardano soprattutto la possibile cessazione dei trattamenti chemioterapiche che vengono eseguiti in regime di day hospital nel servizio di oncologia con conseguente disagio e sacrifici per centinaia di pazienti che sarebbero costretti a recarsi a Nuoro.
Probabile anche l'eventuale declassamento del servizio di Riabilitazione e fisioterapia considerato che non è stato ancora sostituito il Direttore del servizio dell'unica struttura di degenza riabilitativa della provincia di Nuoro mentre nel laboratorio di analisi vengono effettuati solo i prelievi mentre gli esami si eseguono nel capoluogo nuorese con conseguenti tempi lunghi nella consegna degli esiti. Proteste da parte degli utenti per i disagi dovuti all'orario ridotto di apertura della farmacia del Presidio. «Recentemente su mia sollecitazione è stato riavviato l'importante sevizio di epatologia mentre è stata finora recepita la richiesta di mantenimento del servizio di oncologia con i trattamenti chemioterapici. - afferma Antonio Succu, Sindaco di Macomer e Presidente della Conferenza dei Sindaci dell'ex azienda sanitaria numero 3 e dell'Unione dei Comuni del Marghine – Abbiamo chiesto energicamente il potenziamento del laboratorio di analisi, presidio indispensabile per il territorio, il cui ridimensionamento rappresenterebbe un falso risparmio perchè oltre ai disagi per la popolazione porterebbe ad un sovraffollamento delle strutture ospedaliere.
«Ribadiamo inoltre – conclude Antonio Succu - la necessità del potenziamento del reparto di riabilitazione che merita l'autonomia gestionale essendo l'unica degenza riabilitativa della provincia di Nuoro. Arrivano segnali di depotenziamento dell'assistenza domiciliare per cui ho già interessato al riguardo il Direttore della Assl che è stato informato anche dei problemi che riguardano la farmacia ospedaliera dove la distribuzione dei farmaci e dei presidi sanitari necessita di orari di apertura più consoni alle esigenze dei cittadini».
Probabile anche l'eventuale declassamento del servizio di Riabilitazione e fisioterapia considerato che non è stato ancora sostituito il Direttore del servizio dell'unica struttura di degenza riabilitativa della provincia di Nuoro mentre nel laboratorio di analisi vengono effettuati solo i prelievi mentre gli esami si eseguono nel capoluogo nuorese con conseguenti tempi lunghi nella consegna degli esiti. Proteste da parte degli utenti per i disagi dovuti all'orario ridotto di apertura della farmacia del Presidio. «Recentemente su mia sollecitazione è stato riavviato l'importante sevizio di epatologia mentre è stata finora recepita la richiesta di mantenimento del servizio di oncologia con i trattamenti chemioterapici. - afferma Antonio Succu, Sindaco di Macomer e Presidente della Conferenza dei Sindaci dell'ex azienda sanitaria numero 3 e dell'Unione dei Comuni del Marghine – Abbiamo chiesto energicamente il potenziamento del laboratorio di analisi, presidio indispensabile per il territorio, il cui ridimensionamento rappresenterebbe un falso risparmio perchè oltre ai disagi per la popolazione porterebbe ad un sovraffollamento delle strutture ospedaliere.
«Ribadiamo inoltre – conclude Antonio Succu - la necessità del potenziamento del reparto di riabilitazione che merita l'autonomia gestionale essendo l'unica degenza riabilitativa della provincia di Nuoro. Arrivano segnali di depotenziamento dell'assistenza domiciliare per cui ho già interessato al riguardo il Direttore della Assl che è stato informato anche dei problemi che riguardano la farmacia ospedaliera dove la distribuzione dei farmaci e dei presidi sanitari necessita di orari di apertura più consoni alle esigenze dei cittadini».