La Nuova Sardegna

Nuoro

Budoni, l’ex sindaco attacca la giunta sul piano urbanistico

Budoni, l’ex sindaco attacca la giunta sul piano urbanistico

BUDONI. Il piano urbanistico comunale dovrà essere rivisto dopo le richieste di modifica e integrazione giunte dalla Regione. Un piano approvato con il solo voto della maggioranza e che aveva...

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BUDONI. Il piano urbanistico comunale dovrà essere rivisto dopo le richieste di modifica e integrazione giunte dalla Regione. Un piano approvato con il solo voto della maggioranza e che aveva suscitato molte perplessità nell’opposizione e in parte della popolazione. «Come cittadino ma anche come ex- assessore all’urbanistica mi permetto di fare alcune riflessioni – dice l’ex sindaco Luciano Pittorra – Mai nella storia di questo paese si è adottato un Puc così in gran segreto. L’ingegner Gamberini ha ragione quando dice che il piano urbanistico comunale è stato essere studiato e redatto da pochi eletti. Il dialogo civico a Budoni non esiste, come non esiste la democrazia. Questo piano urbanistico – prosegue – non ha avuto un solo momento di confronto pubblico, quasi si sia avuta la paura di parlare. Un paese che d’estate diventa una cittadina non ha avuto alcun dibattito per le proposte che possano migliorarlo. Sindaco e amministrazione hanno pensato che sia sufficiente l’esperienza di pochi per decidere le sorti di un paese».

Poi Pittorra entra nei dettagli: «Il piano di assetto idrogeologico, mette in luce le criticità e impone vincoli e soluzioni a problemi di pericolosità idraulica e di pericolo frane. Non si è discusso il piano, anche se a suo tempo avevamo dedicato oltre alle sedute del consiglio comunale diversi momenti di incontro e dibattito con i cittadini. I vincoli del Pai sono davvero severi ma non tutto è imposto dalla Regione, così i lavori eseguiti in passato sul fiume e sui canali non vengono considerati perché si vuole dimostrare che tutto ciò che è stato fatto in passato è sbagliato mentre pare, si siano persi i finanziamenti per il terzo lotto e non si è intervenuti per risolvere il problema dell’area distributore. Per la valutazione ambientale e strategica, si è presa la scorciatoia del copia e incolla dal documento allegato al piano del 2012, anche se molti dati negli anni sono cambiati, dalla raccolta rifiuti, consumi idrici e nuova pianificazione che la maggioranza ha voluto imporre». (s.s.)

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