La Nuova Sardegna

DORGALI. Continua a far discutere il caso dell’affidamento del progetto definitivo per i lavori di messa in sicurezza di corso Umberto. Lino Fancello capogruppo consiliare di minoranza “Obiettivo Comune”, accusato di non conoscere l’iter propedeutico per realizzare il progetto, dice la sua sulla questione: «Spiace sottolineare – esordisce Fancello – anche perché è preoccupante per il paese, che sia la maggioranza a non sapere che il progetto poteva e doveva essere affidato, ancor prima di approvare la variante al Pai, che giustamente mette in risalto la pericolosità della strada, ma non inficia sulla progettazione dell’opera – commenta ancora Fancello che sottolinea – Il ritardo, non è colpa delle amministrazioni precedenti, così come sostiene la maggioranza a 5 stelle, anche perché la giunta comunale uscente, così come andava fatto si è preoccupata di predisporre il progetto preliminare, spettava all’attuale giunta, reperire i soldi da Bilancio e iniziare l’iter della progettazione definitiva. Così non è stato». «Ribadisco – conclude il capogruppo di minoranza in consiglio comunale, Lino Fancello – che l’unica preoccupazione, in questi diciotto mesi, era di cambiare il nome a Corso Umberto, ignorando la pericolosità della strada e del canale tombato realizzato alla fine dell’Ottocento, che adesso è in condizioni di assoluta precarietà». (n.mugg.)