Il cancro si combatte a suon di musica
di Stefania Vatieri
Al San Francesco le note diventano un valido supporto nelle terapie del reparto di Oncologia
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NUORO. La musica come terapia nella lotta contro il cancro: al San Francesco arriva la cura delle note. Un ambizioso progetto nazionale battezzato “Donatori di musica”, che ha fatto il suo debutto qualche settimana fa nel reparto di Oncologia del presidio nuorese, uno dei venti centri in Italia aderenti all'iniziativa nata nel 2009 e unico ospedale dell’isola. Donatori di Musica è una rete di musicisti, medici e volontari, nata circa nove anni fa per realizzare e coordinare stagioni di concerti negli ospedali. «L’esperienza emotiva ed umana dell’ascolto della musica dal vivo è un diritto di tutti, e in particolare di chi si trova ad affrontare situazioni critiche – commenta Giuseppina Sarobba, direttrice del reparto di Oncologia e promotrice dell’iniziativa con l’associazione cittadina Nuoro donna – È inoltre scientificamente dimostrato che la musica può avere effetti benefici sulla qualità della vita dei malati di cancro, alleviando sia i sintomi psichici che in parte i sintomi fisici della malattia – sottolinea – I concerti della durata di circa quaranta minuti, non sono infatti soltanto eventi culturali, ma piuttosto una vera e propria terapia dell'anima per i pazienti malati di tumore, che avvolti dal “mondo esterno” venuto in mezzo a loro a portare musica, non possono che trarne un beneficio sia fisico che psicologico». Il progetto è nato a Carrara nel 2009 grazie all’oncologo Maurizio Cantore, Andrea Mambrini e il produttore musicale Gian Andrea Lodovici, grandissimo critico musicale e producer discografico. Un sogno che ha preso vita proprio mentre Lodovici iniziava il suo ultimo viaggio, quello con la malattia nell’Oncologia di Carrara dove nell’agosto 2007, è iniziata questa rivoluzione tanto semplice quanto importante. «L’obiettivo del progetto Donatori di Musica è quello di portare il paziente al centro, curare la relazione con i malati oncologici e donare momenti preziosi per l'anima di queste persone che stanno affrontando un momento della vita molto difficoltoso —aggiunge Giuseppina Sarobba—. La musica classica ha lo straordinario potere di creare un clima sereno e stimolante, diminuire i livelli di stress e ansia e rafforzare i legami tra le persone». A far avverare questo sogno in tante altre Oncologie sparse per il Bel Paese, in tanti altri ospedali e strutture sanitarie, è la grande generosità e lo straordinario entusiasmo delle centinaia di musicisti che già hanno dato la loro disponibilità. Nessuno scopo di lucro dunque, perché gli artisti si esibiscono gratuitamente e ai concerti possono partecipare tutti. L'iniziativa si sostiene infatti grazie alle libere donazioni e al grande lavoro di una rete di volontari.