Infermieri, esposto in Procura
di Francesco Pirisi
Il Nursind: «Le carenze nell’organico di Ostetricia rappresentano un pericolo per bimbi e mamme»
2 MINUTI DI LETTURA
NUORO. «Nel reparto di ostetricia dell’ospedale San Francesco le carenze del personale infermieristico sono un grave rischio per la vita delle mamme e dei bambini». La segnalazione è contenuta nella denuncia presentata in Procura dai dirigenti di Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche. Sul banco degli accusati l’Ats, l’Azienda della tutela della salute, che sarebbe inadempiente rispetto alle richieste di potenziamento degli organici fatte negli ultimi anni dai sindacati autonomi e da quelli confederali di Cgil, Cisl e Uil. «Dopo diverse sollecitazioni, all’Ats e all’assessorato della Sanità della Regione, abbiamo deciso di coinvolgere l’autorità giudiziaria, proprio per le conseguenze sociali e umane conseguenti a queste deficienze.
Oggi, la questione sollevata è quella del reparto di ostetricia, ma in altre specialità del San Francesco le cose non vanno meglio» tuona la rappresentante degli infermieri Nursind, Anna Rita Ginesu. I numeri comunicati dalla sigla sindacale parlano di una dotazione organica di 15 infermieri anziché 20, che rappresentano la soglia minima. Per far capire meglio i rischi, Ginesu punta dritta alle situazioni di emergenza sanitaria. «Durante l’urgenza ostetrica, devono essere presenti due équipe, una che si prenda cura della mamma e l’altra del nascituro. Le difficoltà – spiega – non sono meno gravi nella gestione ordinaria, perché capita spesso che in reparto sia disponibile una sola infermiera, chiamata a occuparsi di 4 sale travaglio e delle pazienti mandate per dei controlli dal pronto soccorso, oltreché delle altre ricoverate». La vertenza sull’organico nei presidi dell’ex Asl di Nuoro è ormai vecchia. Tanto da essere una tra le questioni più spinose che si è trovato ad affrontare il manager piemontese, Fulvio Moirano, dal gennaio del 2017 a capo dell’Ats. Il culmine della protesta un anno fa, con lo sciopero nell’intera isola, anche per contestare il riordino della rete ospedaliera poi approvato dal Consiglio regionale. Questi i conti impietosi presentati dai sindacati del Nuorese: vuoti negli organici per circa 120 infermieri. Le maggiori sofferenze denunciate riguardano i reparti di neurologia (sotto di 12 operatori), ortopedia (meno 8) e via via, di seguito, medicina, pediatria, geriatria, pronto soccorso. L’Ats qualche settimana fa ha dichiarato di essere pronta a nuove assunzioni. Dal fronte del Nursind il grado di fiducia è basso. «Credo sia sintomatico delle intenzioni dell’azienda il fatto che non abbiano fornito ai sindacati la copia della relazione sul fabbisogno di personale. Ci sono scritti i vuoti attuali, e sarebbero costretti a colmarli» conclude Ginesu.
Oggi, la questione sollevata è quella del reparto di ostetricia, ma in altre specialità del San Francesco le cose non vanno meglio» tuona la rappresentante degli infermieri Nursind, Anna Rita Ginesu. I numeri comunicati dalla sigla sindacale parlano di una dotazione organica di 15 infermieri anziché 20, che rappresentano la soglia minima. Per far capire meglio i rischi, Ginesu punta dritta alle situazioni di emergenza sanitaria. «Durante l’urgenza ostetrica, devono essere presenti due équipe, una che si prenda cura della mamma e l’altra del nascituro. Le difficoltà – spiega – non sono meno gravi nella gestione ordinaria, perché capita spesso che in reparto sia disponibile una sola infermiera, chiamata a occuparsi di 4 sale travaglio e delle pazienti mandate per dei controlli dal pronto soccorso, oltreché delle altre ricoverate». La vertenza sull’organico nei presidi dell’ex Asl di Nuoro è ormai vecchia. Tanto da essere una tra le questioni più spinose che si è trovato ad affrontare il manager piemontese, Fulvio Moirano, dal gennaio del 2017 a capo dell’Ats. Il culmine della protesta un anno fa, con lo sciopero nell’intera isola, anche per contestare il riordino della rete ospedaliera poi approvato dal Consiglio regionale. Questi i conti impietosi presentati dai sindacati del Nuorese: vuoti negli organici per circa 120 infermieri. Le maggiori sofferenze denunciate riguardano i reparti di neurologia (sotto di 12 operatori), ortopedia (meno 8) e via via, di seguito, medicina, pediatria, geriatria, pronto soccorso. L’Ats qualche settimana fa ha dichiarato di essere pronta a nuove assunzioni. Dal fronte del Nursind il grado di fiducia è basso. «Credo sia sintomatico delle intenzioni dell’azienda il fatto che non abbiano fornito ai sindacati la copia della relazione sul fabbisogno di personale. Ci sono scritti i vuoti attuali, e sarebbero costretti a colmarli» conclude Ginesu.