La Nuova Sardegna

Nuoro

La sfida sul glutine parla sardo

Stefania Vatieri
Angela Mureddu
Angela Mureddu

Compie 15 anni la società di Gavoi corteggiata dalle multinazionali che produce i cibi della tradizione per celiaci 

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NUORO. Della genuinità ha fatto una filosofia di vita e ogni prodotto è buono e fedele alla più antica tradizione isolana. Ma è tutto rigorosamente senza glutine. Così un piccolo laboratorio nel cuore della Barbagia sfida i colossi del gluten free. Nato quindici anni anni fa a Gavoi, quando ancora della celiachia si sapeva ben poco, oggi lo stabilimento “L'isola della Salute”, primo laboratorio del senza glutine aperto in Sardegna, grazie alla lungimiranza dell'imprenditrice Angela Mureddu, che dal 2011 opera al lotto 190 di Prato Sardo, sforna al giorno un quintale e mezzo di prodotti da forno, distribuiti in tutta l'isola ma anche nella Penisola.

Una storia di imprenditoria al femminile che mescola successo ma sopratutto resilienza, la capacità cioè di affrontare e superare un periodo di difficoltà. «Del mio problema ho fatto una virtù – racconta Angela con un sorriso tra le labbra –. Tutto è iniziato quando a 22 anni ho scoperto di essere celiaca. Allora non esistevano prodotti senza glutine perché del problema si conosceva ben poco: per me è stato scioccante ritrovarmi da un giorno all'altro senza poter mangiare tantissime cose». Un disagio che per Angela diventava un vero problema quando durante alcune ricorrenze non le era permesso assaggiare i dolci tipici della tradizione.

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«Ricordo ancora come se fosse ieri il senso di frustrazione che provavo quando vedevo i miei amici mangiare papassini, orillette, savoiardi e quant'altro – prosegue –. Così mia madre ha iniziato a comprare farine di riso e mais per permettere anche a me di mangiare ciò che più mi piaceva : dolci, pane, pasta ma sopratutto le amate sebadas». La scintilla è scoccata qualche anno dopo quando Angela conosce il marito. «Lui proviene da una famiglia di panettieri e pasticceri – spiega – così un giorno confrontandoci sul tema abbiamo deciso di riaccendere i macchinari presenti nel laboratorio di famiglia a Gavoi e iniziare con la nostra piccola produzione rigorosamente senza glutine».

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A distanza di quindici anni "L'isola della Salute" è diventata la più grande realtà del gluten free in Sardegna con sei dipendenti e con 50 prodotti presenti, di cui la maggior parte della tradizione sarda, ma sopratutto mutuabili, cioè riconosciuti dal ministero della Salute. Ma nonostante tutto, ciò che più conta per Angela non sono i numeri, bensì la qualità dei suoi prodotti. «Avremmo potuto cavalcare il boom di questi anni del senza glutine fregandocene però della salute e della salubrità del prodotto – sottolinea la titolare dell'Isola della Salute – ma abbiamo preferito seguire la mission aziendale con la quale siamo nati: prodotti sani, senza conservanti e olio di palma, fatti con materie prime a km 0, no Ogm e con uova di galline allevate a terra». Un nobile obiettivo che ha portato all'attenzione dei colossi del senza glutine le ricette segrete dei ravioli, dei malloreddos, dei papassini, delle sebade e dei savoiardi made in Pratosardo, interessati alle miscele di Angela, con l'intento di avviare una linea di prodotti tipici sardi con la spiga sbarrata e inserirli nella grande distribuzione. Anche il colosso delle vendite on line Amazon ha contattato la società nuorese per proporre i suoi prodotti. Ma alle leggi di mercato dove a regnare spesso è solo il margini di profitto, la titolare del laboratorio "L'isola della Salute" risponde con la qualità. «La nostra è una lotta contro il business del senza glutine – conclude Angela –. Per noi la priorità è la salubrità del prodotto ed è per questo che penso ci vorrebbe un rigido disciplinare dove si impongano gli ingredienti da poter mettere. Non dimentichiamoci che stiamo parlando di salute».
 

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