La Nuova Sardegna

MACOMER. Con una delibera di Giunta, il Comune di Macomer ha approvato anche quest'anno i criteri per l'assegnazione delle borse di studio per merito relative all'anno scolastico 2017/18. Lo stanziamento complessivo è di 5.100 euro, che andrà suddiviso per le 43 borse di studio da erogare. Di queste, 21 andranno agli studenti che nel precedente anno scolastico hanno frequentato la scuola secondaria di primo grado, mentre le restanti 22 saranno destinate agli studenti della scuola secondaria di secondo grado. Per poterne usufruire, gli studenti devono essere residenti nel Comune di Macomer e aver conseguito alla fine dell'anno una media non inferiore ai 9/10: promozione a giugno ovviamente e nessun debito formativo da recuperare. Nel caso dei ragazzi delle quinte classi superiori che hanno conseguito il diploma, per accedere alla borsa di merito la votazione finale non può essere inferiore ai 98/100. Nel caso si registri un numero maggiore di aventi diritto rispetto al numero delle borse stabilito, le assegnazioni avverranno sulla base di una graduatoria in ordine decrescente di votazione stilata per ciascun ordine scolastico. Se, al contrario, il numero degli aventi diritto fosse inferiore rispetto alle 43 borse stabilite, le somme disponibili saranno ripartite tra gli assegnatari.

Le borse di studio per merito furono istituite nella scorsa consiliatura dall'assessora comunale all'istruzione Tiziana Atzori, riconfermata dopo il voto amministrativo al medesimo assessorato: «Le borse per merito usufruiscono di fondi del bilancio comunale – spiega – e hanno come obiettivo quello di incentivare e premiare i giovani che dimostrano un costante impegno negli studi. L'amministrazione della quale faccio parte ha sempre avuto un occhio di riguardo per il mondo della scuola – aggiunge l'assessora – ponendo in essere azioni che vanno dalla riqualificazione degli edifici all'acquisto dei nuovi arredi scolastici, dall'istituzione della mensa scolastica alle borse di studio per merito, sino al pieno coinvolgimento delle scuole nelle numerose manifestazioni organizzate dal Comune».