La Nuova Sardegna

Nuoro

Ottana, via ai progetti per gli ex lavoratori tessili

La zona industriale di Ottana
La zona industriale di Ottana

L'Aspal, agenzia sarda per le politiche attive del lavoro, comincia le chiamate delle 130 persone già dipendenti di aziende oggi chiuse

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CAGLIARI. Inizieranno lunedì 29 ottobre le chiamate di Aspal ai circa 130 ex lavoratori del Polo industriale tessile di Ottana destinatari della legge del Consiglio regionale che stanzia 2 milioni e 300mila euro per un programma di interventi specifici. Sono interessati coloro che hanno perso il lavoro dopo la liquidazione delle rispettive società, e non sono sostenuti dagli ammortizzatori sociali ordinari ed in deroga, con riferimento agli anni 2016 e 2017, che abbiano presentato istanza di concessione della mobilità in deroga e si trovino in una situazione di ridotta occupazione successiva al licenziamento.

L'assessore della Programmazione Raffaele Paci, coordinatore del piano Unità per Ottana, ha incontrato, insieme al direttore dell'Aspal Massimo Temussi e al capogruppo del Pds in Consiglio regionale Gianfranco Congiu, i sindacalisti di Cisl e Cgil, Katy Contini e Jose Mattana, per fare il punto sull'attuazione della legge. Agli ex lavoratori viene riconosciuta la possibilità di fruire, alternativamente, di una delle seguenti misure: un contributo economico una tantum a compensazione della ridotta rioccupazione successiva al licenziamento, la partecipazione ad interventi di politica attiva del lavoro, l'impiego nei cantieri verdi.

«Ottana è una priorità, per la Giunta e per il Consiglio, e stiamo facendo il massimo per garantire supporto costante e aiuto a rilanciare il territorio, come dimostra questa legge e tutte le azioni messe in campo con Unità per Ottana - sottolinea Paci - Conosciamo bene la grave situazione, abbiamo accolto la richiesta di intervenire immediatamente con azioni specifiche e mirate, per dare risposte anche a chi ha perso lavoro e ammortizzatori sociali, a chi ha bisogno di un sussidio immediatamente in attesa di rimettersi in gioco nel mercato del lavoro».

Le chiamate serviranno ad avviare i colloqui di orientamento per la scelta fra le varie opportunità previste dalla legge e saranno a carico dei centri per l'impiego Aspal di Nuoro, Macomer, Cuglieri, Ghilarza, Siniscola e Sorgono.

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