Centro storico a Dorgali ecco il nuovo regolamento
di Nino Muggianu
Mercoledì prossimo in Comune la presentazione del piano particolareggiato Realizzato dall’Università di Cagliari: disciplina colori, materiali e interventi
2 MINUTI DI LETTURA
DORGALI. Si va verso la definizione del Piano particolareggiato del centro storico che a Dorgali era stato definito a suo tempo da un vecchia perimetrazione, dalla Regione e poi corretta dal Comune. Strumento che in pratica definisce cos’è il centro di antica formazione del Comune. Piano che a Dorgali a grandi linee è compreso tra la chiese di Mesaustu e Sant’Antonio, via Roma, Corso Umberto fino a quasi tutto il rione di Goritto, Gonare, La Maddalena e scende giù fino a Castula.
«Il Piano è in fase di ultimazione da parte dei tecnici dell’Università di Cagliari con i quali il Comune di Dorgali ha stipulato una convenzione per la redazione».
«Per definire il tutto – spiega il vice sindaco e assessore comunale ai Lavori pubblici e urbanistica Cipriano Mele – ci sarà un incontro con i cittadini per la presentazione di tutti gli elaborati che in pratica sono una ricognizione dell’esistente. Per ogni casa per ogni corpo di fabbricato verranno date quelle che sono le prescrizioni per eventuali interventi. Per ora diciamo che gli interventi all’interno del centro storico sono limitati a determinate tipologie di lavori».
«Con questo strumento – precisa Mele – è possibile dire, casa per casa al cittadino interessato, che cosa esattamente può fare. Quindi, superare i limiti imposti da Ppr regionale che per quanto riguarda i centri storici pone i vincoli massimi rispetto a quelli che sono gli interventi di edilizia che può eseguire».
Con il piano praticamente si può intervenire in ogni casa e definire, per esempio, il tipo di intonaco che si può usare, che tipo di infissi, se mettere o no le gronde. «Da chiarire che in caso di ristrutturazione la casa deve rimanere com’era senza apporre modifiche strutturali. In caso di demolizione invece – chiarisce il vicesindaco – entrano in ballo altri parametri che sono definiti dal piano particolareggiato che indicherà se si possono tenere le stesse volumetrie o ci sarà la possibilità apportare delle modifiche. Naturalmente a quel punto entrerà in campo anche il Piano casa. Ma forniremo tutti i particolari nell’assemblea pubblica che abbiamo convocato» conclude l’assessore Mele.
Da qui l’invito rivolto dalla giunta a tutti i cittadini interessati a partecipare all’incontro che si terrà mercoledì 30 ottobre alle 18 nella sala consiliare. Presenterà il piano particolareggiato del centro storico Anna Maria Colavitti, coordinatrice scientifica del gruppo di lavoro del Dicaar, il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli studi di Cagliari.
«Il Piano è in fase di ultimazione da parte dei tecnici dell’Università di Cagliari con i quali il Comune di Dorgali ha stipulato una convenzione per la redazione».
«Per definire il tutto – spiega il vice sindaco e assessore comunale ai Lavori pubblici e urbanistica Cipriano Mele – ci sarà un incontro con i cittadini per la presentazione di tutti gli elaborati che in pratica sono una ricognizione dell’esistente. Per ogni casa per ogni corpo di fabbricato verranno date quelle che sono le prescrizioni per eventuali interventi. Per ora diciamo che gli interventi all’interno del centro storico sono limitati a determinate tipologie di lavori».
«Con questo strumento – precisa Mele – è possibile dire, casa per casa al cittadino interessato, che cosa esattamente può fare. Quindi, superare i limiti imposti da Ppr regionale che per quanto riguarda i centri storici pone i vincoli massimi rispetto a quelli che sono gli interventi di edilizia che può eseguire».
Con il piano praticamente si può intervenire in ogni casa e definire, per esempio, il tipo di intonaco che si può usare, che tipo di infissi, se mettere o no le gronde. «Da chiarire che in caso di ristrutturazione la casa deve rimanere com’era senza apporre modifiche strutturali. In caso di demolizione invece – chiarisce il vicesindaco – entrano in ballo altri parametri che sono definiti dal piano particolareggiato che indicherà se si possono tenere le stesse volumetrie o ci sarà la possibilità apportare delle modifiche. Naturalmente a quel punto entrerà in campo anche il Piano casa. Ma forniremo tutti i particolari nell’assemblea pubblica che abbiamo convocato» conclude l’assessore Mele.
Da qui l’invito rivolto dalla giunta a tutti i cittadini interessati a partecipare all’incontro che si terrà mercoledì 30 ottobre alle 18 nella sala consiliare. Presenterà il piano particolareggiato del centro storico Anna Maria Colavitti, coordinatrice scientifica del gruppo di lavoro del Dicaar, il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli studi di Cagliari.