Bosa: rubavano a casa di un poliziotto, condannate due donne
BOSA. Sono state processate e condannate per direttissima le due nomadi che qualche giorno fa sono state sorprese dal proprietario di un’abitazione mentre erano intente a mettere a segno un furto. Le...
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BOSA. Sono state processate e condannate per direttissima le due nomadi che qualche giorno fa sono state sorprese dal proprietario di un’abitazione mentre erano intente a mettere a segno un furto. Le donne sono comparse davanti al giudice del tribunale di Oristano che le ha condannate: una agli arresti domiciliari e l’altra all’obbligo di dimora. Le ladre erano state sorprese mercoledì scorso alle 18.30, mentre trafugavano refurtiva (monili in oro e oggetti di valore) da una casa situata in Viale Repubblica a Bosa. A sventare il furto è stato il proprietario dell’immobile (Salvatore Arseni, agente capo della polizia di Stato del commissariato di Macomer) che al suo rientro in casa ha trovato le nomadi intente a trafugare la refurtiva.
Con grande prontezza e professionalità il poliziotto le ha bloccate e ha strappato dalle loro mani un borsone che custodiva quanto era stato appena prelevato dalla casa. La fortuna ha voluto che Salvatore Arseni quel giorno abbia fatto rientro nell’alloggio in anticipo rispetto al previsto. Ha così potuto cogliere le ladre sul fatto e assicurarle alla giustizia. Il giudice del tribunale di Oristano (Dottor Mascia) ha assegnato l obbligo di dimora alla 25enne che abita nella zona di Bara, alle porte di Macomer. L’altra donna invece è finita agli arresti domiciliari. (t.c.)
Con grande prontezza e professionalità il poliziotto le ha bloccate e ha strappato dalle loro mani un borsone che custodiva quanto era stato appena prelevato dalla casa. La fortuna ha voluto che Salvatore Arseni quel giorno abbia fatto rientro nell’alloggio in anticipo rispetto al previsto. Ha così potuto cogliere le ladre sul fatto e assicurarle alla giustizia. Il giudice del tribunale di Oristano (Dottor Mascia) ha assegnato l obbligo di dimora alla 25enne che abita nella zona di Bara, alle porte di Macomer. L’altra donna invece è finita agli arresti domiciliari. (t.c.)