La Nuova Sardegna

Nuoro

Lula, le miniere di Guzzurra diventeranno un sito turistico

di Bernardo Asproni
Lula, le miniere di Guzzurra diventeranno un sito turistico

LULA. Ha l’obiettivo di migliorare l’attrattività turistica delle aree minerarie del Nuorese coordinando e integrando l’offerta culturale e naturalistica con quella mineraria. Si tratta del Progetto...

17 aprile 2020
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LULA. Ha l’obiettivo di migliorare l’attrattività turistica delle aree minerarie del Nuorese coordinando e integrando l’offerta culturale e naturalistica con quella mineraria. Si tratta del Progetto GeartiNet (ricadente in parte nel progetto nel Pt-Crp-29 area di valenza strategica Por Fesr 204-2020 Sic Su Sercone). Ed è all’interno del Geartinet che è inserito l’intervento di “Accessibilità ingresso al sito minerario Guzzurra Sas Arghenterias”, in agro di Lula, miniere site nel versante Nord del paese, a circa otto chilometri dal centro abitato percorrendo la pedemontana sino alla cantoniera di Janna’e Ruche. Nei giorni scorsi la giunta municipale ha approvato il progetto che prevede una spesa di 190 mila euro, finanziato con il secondo atto aggiuntivo dell’accordo del Piano Straordinario di rilancio del Nuorese. Nella stessa delibera al responsabile del procedimento sono stati demandati gli adempimenti conseguenti di competenza. La delibera è stata resa immediatamente esecutiva. Così si va verso l’atteso completamento museale di un florido comparto minerario a Lula. Da un lato le miniere di Sos Enattos con oltre duemila anni di storia, dove hanno lavorato gli ebrei cacciati da Roma, nel periodo cristiano, e condannati ai lavori forzati e tenuti prigionieri in Ruche ’e Castedda, nella parte estrema del Montalbo. Dall’altro lato quelle più recenti di Guzzurra, datate metà anni 1800 e gestite inizialmente da una società francese. Dopo la serrata poco più di 20 anni a Sos Enattos si è operato per renderle visitabili e adesso si intende procedere in questo altro comparto, dove vi sono delle tracce che rischiano di scomparire del tutto. Sarebbe un peccato, perché costituiscono nell’insieme un gioiello di architettura mineraria nell’ambito del Parco geomineraio storico e ambientale della Sardegna.

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