coordinato dalla prefettura
Vertice sulla campagna antincendio
Il lockdown ha penalizzato l’attività di formazione del personale
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NUORO. Il prefetto Anna Aida Bruzzese, ha presieduto una riunione indetta in forma di videoconferenza per il coordinamento e la condivisione degli assetti normativi e delle linee guida operative in materia di attività antincendio boschivo per la stagione estiva 2020. All’incontro hanno preso parte amministrazioni comunali, ufficio territoriale di Nuoro con delega della Protezione Civile regionale, amministrazione provinciale, corpo forestale, polizia, carabinieri, guardia di finanza, vigili del fuoco, polstrada, direzione marittima di Olbia, uffici circondariali marittimi, Anas e Areus.
Nel corso degli interventi è stata effettuata una ricognizione delle dotazioni organiche e strumentali messe in campo nel sistema di protezione civile da tutte le forze statali, regionali, locali e del volontariato per l’azione di prevenzione e spegnimento, in linea con il Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2020-2022, approvato dalla Giunta regionale lo scorso 4 giugno, integrato, per quanto concerne in particolare le procedure da adottare nel caso di incendi periurbani e di interfaccia, dal Protocollo di collaborazione con i Vigili del Fuoco, stipulato in questi giorni tra il referente regionale del Dipartimento dei Vigili del Fuoco e la Regione Autonoma della Sardegna.
Il lockdown, è scritto in una nota della prefettura, ha impedito le consuete attività di formazione e le esercitazioni nei mesi precedenti l’inizio della campagna antincendi e che le risorse umane occorrenti per il soccorso pubblico risentono delle modalità di lavoro a distanza imposte su larga scala.
Nel corso degli interventi è stata effettuata una ricognizione delle dotazioni organiche e strumentali messe in campo nel sistema di protezione civile da tutte le forze statali, regionali, locali e del volontariato per l’azione di prevenzione e spegnimento, in linea con il Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2020-2022, approvato dalla Giunta regionale lo scorso 4 giugno, integrato, per quanto concerne in particolare le procedure da adottare nel caso di incendi periurbani e di interfaccia, dal Protocollo di collaborazione con i Vigili del Fuoco, stipulato in questi giorni tra il referente regionale del Dipartimento dei Vigili del Fuoco e la Regione Autonoma della Sardegna.
Il lockdown, è scritto in una nota della prefettura, ha impedito le consuete attività di formazione e le esercitazioni nei mesi precedenti l’inizio della campagna antincendi e che le risorse umane occorrenti per il soccorso pubblico risentono delle modalità di lavoro a distanza imposte su larga scala.