Prevosto candidato a sindaco
di Simonetta Selloni
Il risultato delle primarie di centro sinistra hanno consacrato l’esponente Pd: 614 voti su 1202
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NUORO. Sarà Carlo Prevosto il candidato del centrosinistra per la carica di sindaco di Nuoro. Prevosto, 56 anni, imprenditore e consulente d’azienda, esponente del Partito democratico, ha vinto con 614 voti le primarie di coalizione che hanno portato al voto 1202 persone (voto esteso anche ai 16enni), e che schieravano altri due candidati: Francesco Manca, 44 anni, leader di Fare comunità, e Paolo Pirisi, operaio di 37 anni, punta del movimento Nuoro attiva. Manca (per 9 anni segretario cittadino del Pd) ha raccolto 433 voti, Pirisi 155: nel voto c’è anche stato chi (due casi) ha depositato la scheda bianca nelle urne allestite all’Euro Hotel.
Carlo Prevosto era il candidato favorito della vigilia, esponente ufficiale del Pd. «Sono soddisfatto, è vero che in teoria ero il favorito ma spesso chi entra in conclave papa esce cardinale», ha commentato Prevosto subito dopo la proclamazione del voto che lo mette al vertice di un centrosinistra sfilacciato che ha perso pezzi nella corsa alle primarie. Primo tra tutti, il sindaco Andra Soddu e il gruppo di liste civiche che lo sostiene: candidato alle Europee per il Pd, ha respinto il vaglio delle primarie. «Se Soddu mi ha chiamato? No, non l’ha fatto, ma d’altronde sono le 11 e mezza di notte, ci sarà tempo», ha detto Prevosto. «Sono soddisfatto prima di tutto per l’affluenza. Non era semplice, in una giornata come ieri, portare le persone al seggio. E 1200 votanti non sono pochi, in un tempo in cui la fiducia nella politica è al lumicino». Se a questo poi si aggiunge la giornata da temperature record di ieri, si spiega la soddisfazione di Carlo Prevosto che incassa le dichiarazioni di lealtà «e anche questa è una notizia» da parte dei due competitor, Francesco Manca e Paolo Pirisi. Per Manca, il risultato delle primarie (da lui fortemente auspicate) è soddisfacente: «Sono molto contento, la mia era una candidatura fuori dal Pd. È stata un’esperienza civica molto importante che metto a disposizione del centro sinistra. Faccio i complimenti a Carlo Prevosto, io e il mio gruppo collaboreremo lealmente con lui: abbiamo firmato un patto, lo manterremo. Ora faremo sintesi dei programmi». Soddisfatto anche l’outsider Paolo Pirisi: «È comunque una vittoria per tutta la coalizione, proseguiremo il lavoro insieme per rendere sempre più forte il centro sinistra. E sono soddisfatto personalmente, Prevosto ha comunque il sostegno di un partito e Manca non è certo nuovo alla politica».
Per Prevosto, ora che le primarie lo hanno consacrato come candidato sindaco del centrosinistra, inizia un doppio lavoro in preparazione delle elezioni di ottobre. Primo passo, quello di riunificare una coalizione che comunque si è frammentata all’indomani dell’indizione delle primarie. Centrosinistra orfano di parti importanti: lo strappo di Italia viva del senatore Giuseppe Luigi Cucca, il Centro democratico di Roberto Capelli - fuori dalle primarie e in standby -, Articolo 1 Mdp, o almeno i sostenitori di Francesco Guccini che prima aveva aderito alle primarie e poi si è sfilato; e se Progetto Nuoro 2025 che candida a sindaca Lisetta Bidoni ha confermato la permanenza nella coalizione, il movimento ha perso per strada altri due esponenti della sinistra, gli ex assessori Tore Daga e Leonardo Moro. Infine, ma non per questo meno importante, si dovranno fare i conti con il sindaco Andrea Soddu e con il gruppo di liste civiche che lo sostiene e di cui fa parte Italia in comune: analogo humus di provenienza, ma posizione - a questo punto - distante. Ma su Soddu, Prevosto, e con lui il coordinatore del centro sinistra, il deputato Michele Piras, è stato chiaro: «Lo abbiamo invitato a sottoporsi al vaglio delle primarie, non si è reso disponibile. Se vuole può collaborare con noi. Ma le primarie hanno dato un verdetto chiaro». Ossia: il centro sinistra ha un candidato a sindaco, e si chiama Carlo Prevosto.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Carlo Prevosto era il candidato favorito della vigilia, esponente ufficiale del Pd. «Sono soddisfatto, è vero che in teoria ero il favorito ma spesso chi entra in conclave papa esce cardinale», ha commentato Prevosto subito dopo la proclamazione del voto che lo mette al vertice di un centrosinistra sfilacciato che ha perso pezzi nella corsa alle primarie. Primo tra tutti, il sindaco Andra Soddu e il gruppo di liste civiche che lo sostiene: candidato alle Europee per il Pd, ha respinto il vaglio delle primarie. «Se Soddu mi ha chiamato? No, non l’ha fatto, ma d’altronde sono le 11 e mezza di notte, ci sarà tempo», ha detto Prevosto. «Sono soddisfatto prima di tutto per l’affluenza. Non era semplice, in una giornata come ieri, portare le persone al seggio. E 1200 votanti non sono pochi, in un tempo in cui la fiducia nella politica è al lumicino». Se a questo poi si aggiunge la giornata da temperature record di ieri, si spiega la soddisfazione di Carlo Prevosto che incassa le dichiarazioni di lealtà «e anche questa è una notizia» da parte dei due competitor, Francesco Manca e Paolo Pirisi. Per Manca, il risultato delle primarie (da lui fortemente auspicate) è soddisfacente: «Sono molto contento, la mia era una candidatura fuori dal Pd. È stata un’esperienza civica molto importante che metto a disposizione del centro sinistra. Faccio i complimenti a Carlo Prevosto, io e il mio gruppo collaboreremo lealmente con lui: abbiamo firmato un patto, lo manterremo. Ora faremo sintesi dei programmi». Soddisfatto anche l’outsider Paolo Pirisi: «È comunque una vittoria per tutta la coalizione, proseguiremo il lavoro insieme per rendere sempre più forte il centro sinistra. E sono soddisfatto personalmente, Prevosto ha comunque il sostegno di un partito e Manca non è certo nuovo alla politica».
Per Prevosto, ora che le primarie lo hanno consacrato come candidato sindaco del centrosinistra, inizia un doppio lavoro in preparazione delle elezioni di ottobre. Primo passo, quello di riunificare una coalizione che comunque si è frammentata all’indomani dell’indizione delle primarie. Centrosinistra orfano di parti importanti: lo strappo di Italia viva del senatore Giuseppe Luigi Cucca, il Centro democratico di Roberto Capelli - fuori dalle primarie e in standby -, Articolo 1 Mdp, o almeno i sostenitori di Francesco Guccini che prima aveva aderito alle primarie e poi si è sfilato; e se Progetto Nuoro 2025 che candida a sindaca Lisetta Bidoni ha confermato la permanenza nella coalizione, il movimento ha perso per strada altri due esponenti della sinistra, gli ex assessori Tore Daga e Leonardo Moro. Infine, ma non per questo meno importante, si dovranno fare i conti con il sindaco Andrea Soddu e con il gruppo di liste civiche che lo sostiene e di cui fa parte Italia in comune: analogo humus di provenienza, ma posizione - a questo punto - distante. Ma su Soddu, Prevosto, e con lui il coordinatore del centro sinistra, il deputato Michele Piras, è stato chiaro: «Lo abbiamo invitato a sottoporsi al vaglio delle primarie, non si è reso disponibile. Se vuole può collaborare con noi. Ma le primarie hanno dato un verdetto chiaro». Ossia: il centro sinistra ha un candidato a sindaco, e si chiama Carlo Prevosto.
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