Un carico di solidarietà internazionale
Raccolta di indumenti su iniziativa di un Gruppo spontaneo di volontariato
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NUORO. È partito mercoledì scorso dal cortile della parrocchia Beata Maria Gabriella, diretto ad Austis, un automezzo della Brigata Sassari carico di indumenti, coperte, calzature e materiale vario destinati ai profughi accampati ai confini della Bosnia.
L’iniziativa, condivisa da molte associazioni, è stata lanciata in provincia di Nuoro dal Siproimi (ex Sprar) di Austis che ospita minori, alcuni dei quali provenienti proprio dalla rotta balcanica, e fatta propria da un’associazione spontanea nata a Nuoro all’interno del gruppo dei Tutori volontari di minori non accompagnati.
«La raccolta – sottolineano gli organizzatori dell’iniziativa – ha avuto grande successo grazie alla generosità e alla collaborazione di tante persone, un importante segnale di disponibilità verso i profughi ammassati in un’area inospitale, alle prese con i rigori dell’inverno e respinti dagli altri Paesi europei».
Grazie al coordinamento nazionale dell’Asi, associazione di volontariato internazionale riconosciuto dal ministero degli Affari esteri, il materiale, insieme a quello raccolto in altri territori, verrà trasportato nei campi che ospitano i profughi. «Un ringraziamento particolare per il successo della raccolta nuorese va a don Roberto Dessolis, parroco della parrocchia Beata Maria Gabriella, che ha messo a disposizione i locali per la raccolta degli indumenti, coperte, calzature e materiale vario, e al tenente colonnello Luigi Moi, comandante della caserma Gigli di Pratosardo, che ha raccolto immediatamente l’appello dei volontari nuoresi rendendo possibile il trasporto con uomini e mezzi della Brigata» scrivono dal Gruppo spontaneo di volontariato Nuoro.
Una iniziativa di solidarietà senza frontiere che ha impegnato diverse persone di Nuoro e del Nuorese tutto con un cuore generoso e sempre disponibile a correre in aiuto delle persone più bisognose.
L’iniziativa, condivisa da molte associazioni, è stata lanciata in provincia di Nuoro dal Siproimi (ex Sprar) di Austis che ospita minori, alcuni dei quali provenienti proprio dalla rotta balcanica, e fatta propria da un’associazione spontanea nata a Nuoro all’interno del gruppo dei Tutori volontari di minori non accompagnati.
«La raccolta – sottolineano gli organizzatori dell’iniziativa – ha avuto grande successo grazie alla generosità e alla collaborazione di tante persone, un importante segnale di disponibilità verso i profughi ammassati in un’area inospitale, alle prese con i rigori dell’inverno e respinti dagli altri Paesi europei».
Grazie al coordinamento nazionale dell’Asi, associazione di volontariato internazionale riconosciuto dal ministero degli Affari esteri, il materiale, insieme a quello raccolto in altri territori, verrà trasportato nei campi che ospitano i profughi. «Un ringraziamento particolare per il successo della raccolta nuorese va a don Roberto Dessolis, parroco della parrocchia Beata Maria Gabriella, che ha messo a disposizione i locali per la raccolta degli indumenti, coperte, calzature e materiale vario, e al tenente colonnello Luigi Moi, comandante della caserma Gigli di Pratosardo, che ha raccolto immediatamente l’appello dei volontari nuoresi rendendo possibile il trasporto con uomini e mezzi della Brigata» scrivono dal Gruppo spontaneo di volontariato Nuoro.
Una iniziativa di solidarietà senza frontiere che ha impegnato diverse persone di Nuoro e del Nuorese tutto con un cuore generoso e sempre disponibile a correre in aiuto delle persone più bisognose.