Diga Cumbidanovu, finito il collaudo A ottobre l’appalto
di Nino Muggianu
Orgosolo. Dopo 30 anni di intoppi l’iter sembra al termine Ora via alla progettazione e alla pubblicazione del bando
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ORGOSOLO. Per la diga di Cumbidanovu questa dovrebbe essere la volta buona. Si aprono spiragli perché si vada finalmente alla conclusione di un’opera partita più di 30 anni fa e che negli anni ha subito mille stop e traversie. Ora la strada verso la conclusione dell’opera sembra davvero spianata. «Stiamo procedendo – afferma il presidente del Consorzio per la Sardegna Centrale, Ambrogio Guiso – è di qualche giorno fa il collaudo effettuato dai tecnici incaricati per i lavori progettuali. In maniera che a ottobre quando si procederà all’appalto debba essere tutto chiaro e definitivo, senza intoppi. L’ingegner Gianfranco Bussalai del Consorzio ha voluto che tutto fosse in regola per la nuova progettazione che è affidata ad una ditta della penisola. Si vuole evitare in tutti i modi che la ditta vincitrice dell'appalto che ripeto partirà a ottobre, abbia qualche problema, in modo che possa continuare spedita. Nel frattempo il Consorzio si occuperà di ottenere tutti i nulla osta necessari per poi procedere con i lavori veri e propri». Le operazioni concluse dal gruppo di tecnici, riguardavano i carotaggi sui lavori in cemento armato già realizzati. «Prove – dice ancora Guiso – che hanno dato un esito positivo al 90 per cento. Insomma è andata bene perché in realtà si pensava in maniera diversa, meglio cosi, L’esito è abbastanza rassicurante. Lavori che, tra stop causa pandemia e altro, sono durati quasi sette mesi. La paura era che bisognasse intervenire per demolire ma cosi non è, meglio cosi. È stata rilevata solo qualche piccola infiltrazione che sarà “curata” con iniezioni di cemento. La cosa importante è che adesso si hanno le idee chiare su come procedere. Le analisi sono state fatte da tutti gli organi competenti , per cui è garantito che il problema non è cosi grave come pensavamo. Posso affermare che questo è abbiamo fatto un vero passo da gigante». La parola passa alla fase della progettazione conclusiva poi subito alla pubblicazione del bando e i tempi sono strettissimi. «Stiamo correndo contro il tempo perché adesso, come ente appaltante – conclude il presidente del Consorzio – dobbiamo produrre tutti i documenti richiesti dalla Comunità europea e dalla Regione Sardegna. Dopo l’aggiudicazione dei lavori che si presume sarà verso gennaio febbraio del prossimo anno, si ripartirà con i lavori. I soldi ci sono tutti per fare le cose per bene nonostante tutti i prezzi compresi quelli degli operai, sono aumentati a dismisura. Spero vivamente che i vincitori dell'appalto non facciano un ribasso di quelli che poi portano allo stop, come si è visto in passato».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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