La Nuova Sardegna

Nuoro

Il Consorzio di bonifica chiude il bilancio in attivo

di Sergio Secci
Il Consorzio di bonifica chiude il bilancio in attivo

Siniscola. Un residuo di oltre due milioni per programmare le attività future Il presidente: «I ruoli emessi dall’ente per il 2020 tra i più bassi dell’isola»

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SINISCOLA. Conserva i ruoli più bassi dell’isola il Consorzio di Bonifica della Sardegna centrale che archivia il 2020 un residuo attivo in bilancio di oltre 2 milioni di euro. Somma che permette di programmare il futuro dell’ente con tranquillità e di garantire ai propri consorziati un servizio all’altezza delle aspettative. «Il consiglio dei delegati ha approvato il consuntivo dello scorso anno caratterizzato dal Covid – dice il presidente Ambrogio Guiso –. Durante la pandemia, abbiamo comunque lavorato per garantire il servizio ai consorziati, proseguire i lavori progettuali e di cantiere per le opere programmate, e continuare a tenere per l’ente una gestione contabile virtuosa che garantisse le migliori condizioni per la base consorziata. Abbiamo proseguito sul solco tracciato gli anni scorsi con la riorganizzazione e il potenziamento della struttura coprendo con personale interno – spiega Guiso – e con l’assunzione di 10 unità a tempo determinato, con contratto interinale le attività del servizio di piena, affidate al Consorzio dalla Regione (prima si affidavano a ditte esterne con costi notevoli). Inoltre, a fine mese, si concluderà il concorso per l’assunzione di un geometra e speriamo, nel 2021, di poter stabilizzare gli operai assunti da diversi anni, in modo da colmare le gravi carenze verificatesi negli ultimi anni a seguito dei vari pensionamenti».

La voce maggiore nel bilancio è stata quella relativa ai lavori pubblici, con la presentazione di quelli conclusi e dei lavori in corso o progettati. Completata la sistemazione idraulica del rio Taddore e il rifacimento della vasca di Capo Comino. È in corso l’adeguamento dell’impianto di sollevamento di Overi, a Siniscola, e quelli per il ripristino della condotta irrigua principale a valle della diga danneggiata dall’alluvione del 2013. «Per quanto riguarda la diga Cumbidanovu – conclude il presidente – è indetta una gara pubblica Europea per l’affidamento della progettazione dei lavori di completamento per i quali sono stati concessi i finanziamenti integrativi di 24 milioni di euro dal ministero delle Infrastrutture e dalla Regione. Sono proseguiti anche lavori di ampliamento della diga di Maccheronis, attivati i nuovi impianti irrigui a Orosei e collaudati diversi lavori per la sistemazione idraulica del rio Sologo e il sopralzo dell’argine destro del Cedrino». I consorziati hanno ricevuto i ruoli relativi al 2017 che grazie alle entrate derivate dalle attività svolte dall’ente, e al contributo straordinario regionale, risultano tra i più bassi tra quelli emessi dai Consorzi sardi, con l’obiettivo di allineare l’anno di emissione con quello di imposta per consentire una migliore programmazione.

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