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Nuoro, l’Ufficio del turismo resta chiuso per il terzo anno

Nuoro, l’Ufficio del turismo resta chiuso per il terzo anno

Nell’anno delle celebrazioni deleddiane lo sportello della Regione non riapre. In abbandono un pezzo di storia: fu arredato da Giovanni Antonio Sulas

29 aprile 2022
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NUORO. Per il terzo anno consecutivo l’ufficio del turismo in piazza Italia resta chiuso al pubblico, e non c’è alcun segnale per la sua riapertura, soprattutto in vista della stagione turistica che, anche nel Nuorese, è già cominciata. Da cinque anni lo sportello è gestito dalla Regione dopo essere stato per decenni un ufficio distaccato della Provincia, ma dal marzo 2020 è chiuso. Ufficialmente perché i locali, che risalgono agli anni ’60, sono stati dichiarati inagibili e da ristrutturare. L’assessorato regionale al turismo aveva annunciato il completamento dei lavori entro l’inizio dell’estate 2020 con conseguente riapertura, e così aveva fatto l’anno successivo. La motivazione del ritardo inizialmente era legata alla pandemia, ma nel frattempo da oltre un anno i cantieri sono ripartiti dovunque, tranne che qui. Da allora solo silenzio: nessun lavoro di messa in sicurezza è stato effettuato. E dalla Regione non c’è stato alcun annuncio di apertura più o meno imminente, nonostante l’assessore al turismo Gianni Chessa avesse annunciato tramite la Nuova non solo la riapertura, ma addirittura il suo potenziamento.

Di certo, nell’anno delle celebrazioni deleddiane, c’è la chiusura e l’apparente abbandono di un pezzo di storia della città, aperto da quasi cinquant’anni, con all’interno pregevoli cassapanche e sedie di legno e paglia intrecciata realizzate su progetto di Giovanni Antonio Sulas, il designer nuorese che negli stessi anni realizzò l’hotel Su Gologone e collaborò con Savin Couelle alla costruzione della prima Costa Smeralda. Pittore, architetto, designer, arredatore Sulas (Nuoro, 1911-2008) è tra le figure più interessanti nella scena artistica del Novecento sardo, e ha segnato come pochi la vita culturale della sua città, che non ha mai voluto lasciare. Un'attività frenetica la sua, da intellettuale a tutto campo, capace di spaziare dalla pittura alle arti applicate, dalla moda all'arredamento, dall'architettura al cinema.

Per questo l’ufficio del turismo da lui progettato e arredato è un bel biglietto da visita del Nuorese, ma anche un punto di riferimento obbligato per i turisti prima dell’avvento di smartphone, Booking.com e applicazioni varie, e ancora oggi un valido punto d’appoggio per i tanti che alle nuove tecnologie preferiscono informazioni messe a disposizione da personale cortese e preparato, quale sono le due storiche funzionarie attualmente destinate ad altri incarichi. E la delusione dei tanti turisti che nelle loro guide trovano ancora l’indicazione dell’ufficio al numero 9 di piazza Italia ma che una volta sul posto sono costretti a fare marcia indietro dopo aver letto il cartello che annuncia la chiusura del servizio: “The office is currently closed”, frase ribadita in italiano, “Si avvisano gli utenti che il servizio è sospeso”. (p.me.)

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