Anziano a processo per avere cercato di portare via 14 tronchi dalla pineta di Ugolio
L’uomo era stato fermato dagli uomini di Forestas ed è accusato di tentato furto aggravato
Nuoro È finito a processo per quattordici tronchi di pino. Quattordici ciocchi accatastati e abbandonati su uno dei tanti sentieri della pineta di Ugolio e in attesa, o almeno così sembrava, solo di rimpinguare le scorte di legna di qualche casa nuorese in vista della stagione fredda. Ma un pensionato nuorese di 70 anni, e agricoltore anche per passione, il 18 luglio dell’anno scorso, mentre passeggiava nella boscaglia all’uscita di Nuoro, non pensava di commettere qualcosa di male, quando si era fermato davanti ai tronchi adagiati sul terreno e aveva deciso di portarli a casa. E forse, tra i suoi pensieri, ne era spuntato anche uno legato alla necessità di contrastare i super aumenti delle bollette, il caro pellet, i costi lievitati del carburante e tanto altro ancora. Certo è che dopo essersi accertato che nessun altro stesse reclamando la proprietà dei 14 tronchi, il pensionato nuorese aveva deciso di portarli con sé e caricarli nella sua auto. Ma a quel punto, ferma e decisa, la legge gli si era parata davanti. Alcuni uomini di Forestas, l’agenzia forestale regionale, infatti, lo avevano fermato per fargli notare che aveva appena commesso un reato. Per l’esattezza è quello contestato dagli articoli 56, 624 e 625 del codice penale. Tradotto in parole povere si tratta di un tentato furto aggravato. Il pensionato lo aveva spiegato, agli uomini di Forestas, che non pensava di aver commesso alcun illecito, e che per lui si trattava solo di qualche ciocco di legna abbandonato e che nessuno voleva più. Ma evidentemente i suoi argomenti non erano serviti a evitargli i guai che sarebbero arrivati di lì a poco. Il personale di Forestas, infatti, non gli avrebbe contestato solo il tentato furto di quattordici tronchi di pino «di proprietà demaniale, pari a circa 150 kg, lasciati accatastati all’interno della pineta di Ugolio da personale dell’agenzia forestale regionale», ma anche di avere «senza giustificato motivo, portato fuori dalla propria abitazione e delle appartenenze di essa, un coltello tipo pattadese, rinvenuto nella tasca dei pantaloni e una roncola rinvenuta occultata sotto il sedile lato conducente del veicolo a lui in uso». Ieri mattina, il processo nei confronti del settantenne – nato da un decreto di citazione diretta a giudizio emesso dalla Procura – è stato rinviato al 13 gennaio. L’uomo è difeso dagli avvocati Barbara Corrias e Angelo Marongiu.
© RIPRODUZIONE RISERVATA