Telefoni cellulari nel carcere di Badu ‘e Carros: arrestati un agente penitenziario e la sorella di un detenuto
L’indagine nel carcere nuorese è cominciata alla fine dell’estate 2022
Nuoro La sorella di un detenuto napoletano in regime di massima sicurezza e un agente carcerario sono stati arrestati stamani 3 aprile con l’accusa di aver introdotto due telefoni cellulari nel carcere di Badu ‘e Carros destinati ai detenuti. Le due persone avrebbero avviato il traffico in cambio di molto denaro. Gli arrestati sono Salvatore Deledda, 38 anni, assistente capo, di Siniscola, e Carmela Mele, 45 anni, napoletana. L'accusa è di corruzione e introduzione di cellulari nel penitenziario. L'inchiesta è partita alla fine dell'estate. Numerosi i cellulari introdotti attraverso pacchi che venivano recapitati ad indirizzi concordati, spediti da Carmela Mele. Le indagini sono state coordinate dalla procuratrice della Repubblica Patrizia Castaldini e sono state condotte dalla Squadra mobile della questura del capoluogo, assieme poi a quella successiva e distinta sulla fuga del boss pugliese dal carcere di Badu ‘e Carros avvenuta il 25 febbraio 2023