La Nuova Sardegna

Nuoro Sono Italo Deledda e Franca Pirisi i vincitori a pari merito del concorso di prosa in sardo “Màuru Deledda” edizione 2023. Sezione unica del premio letterario: romanzo in lingua sarda. Nato a Posada, già docente di Italiano e Storia nell’Istituto magistrale di Nuoro e autore di diversi libri, Deledda vince con l’inedito “Badde tèrrina”. Nata a Torralba, già insegnante di Storia negli Istituti tecnici e professionali, Filosofia e Storia nei licei, pubblicista e autrice di romanzi e racconti, Pirisi vince con “Bratzos pro carvone”. Questo il verdetto finale della giuria presieduta da Diego Corraine (editore e studioso di lingua sarda, Nuoro) e formata da Duilio Caocci (professore di Letteratura sarda nell’università di Cagliari), Elena Casu (insegnante di materie letterarie, Sassari), Clara Farina (attrice, scrittrice, Sassari) e Gianluigi Stochino (insegnante di materie letterarie, Cagliari). È quanto reso noto dal comitato organizzatore del concorso di prosa in sardo “Màuru Deledda”, formato dalla famiglia e da amici dello stesso Mauro Deledda, fondatore – nel 1979 – del Premio Casteddu de sa Fae, dalla Sotziedade pro sas limba sarda, da Papiros edizioni, marchio storico nuorese specializzato nella pubblicazione di libri in sardo.

Artista e intellettuale sempre impegnato in prima fila, Mauro Deledda era nato a Posada nel 1927, e a Posada è morto nel 1989. È sempre stato contro la militarizzazione dell’isola e contro lo sfruttamento turistico-coloniale, sul modello Costa Smeralda, da lui definita “Provìntzia de Agakan”. Alla memoria di Mauro Deledda è stato intitolato l’auditorium comunale del suo paese natale. Ora anche il concorso letterario, che prevede la pubblicazione del libro premiato per i tipi della casa editrice Papiros. Visto che sono due i vincitori dell’edizione 2023, due saranno i libri che andranno in stampa: “Badde tèrrina” di Italo Deledda e “Bratzos pro carvone” di Franca Pirisi. Deledda già autore di studi storici e del romanzo “L’Isola degli inizi” (del 2018), ambientato nell’Ottocento sardo con i tanti contrasti, il malessere, l’esigenza inappagata di modernizzazione. Pirisi già autrice del romanzo “Cara mamma, ho freddo” (del 2019), ambientato durante il fascismo e la seconda guerra mondiale, e di “Omne quod Sardegna fert”, raccolta di racconti in lingua italiana e in lingua sarda.

Sia “Badde tèrrina” sia “Bratzos pro carvone” sono scritti in conformità alle norme linguistiche della Regione Sardegna, la Lsc, la Limba sarda comuna. Così richiedevano le regole stabilite nel bando del concorso, tanto che il comitato organizzatore e la Sls / Sotziedade pro sa limba sarda si riservavano il compito di sistematizzare, d’intesa con gli autori, il testo e la grafia delle opere premiate applicando appunto le norme di riferimento adottate con la delibera della giunta regionale n° 16/14 del 18 aprile 2006. Una volta pubblicati, di due romanzi appena premiati saranno presentati al pubblico sia a Nuoro sia a Sassari, le città dove vivono i due autori.