Il sub Paolo Insolera: «La foca monaca si può reintrodurre nel nostro mare»
«Non c’è incompatibilità con il turismo e l’uomo. Basti pensare alla Grecia e all’Egeo: vive anche vicino agli stabilimenti balneari. Certamente servono regole precise»
Dorgali E se la foca monaca tornasse sulla costa di Dorgali? È un sogno di molti che si rinnova sistematicamente ogni estate, e si spegne con altrettanto tempismo appena si chiudono gli ombrelloni sulle spiagge . Ma non è solo un chiodo fisso di chi fantastica non appena entra alle grotte del Bue Marino o fa un viaggio in barca lungo la costa da Cala Gonone a Cala Luna. È anche il sogno di Paolo Insolera , “l'uomo delle balene” sub , pescatore professionista che il mare, i suoi fondali e la costa con le sue grotte, i suoi anfratti, li conosce come le sue tasche. Sono i luoghi dove con la sua imbarcazione porta i clienti a “caccia” di delfini che danzano , balenotteri che si inseguono e altri pesci e uccelli, per la gioia di chi questi spettacoli li vede solo in tv.
«Qui – spiega Insolera, navigando sottocosta appena usciti dal porto di Cala Gonone – è dove noi sviluppiamo il nostro itinerario di snorkeling nelle grotte della foca monaca e dove sogno di vedere un giorno questo animale meraviglioso. Mi ci sono sempre sentito legato. Ed è da qui che nasce la mia passione per la subacquea. Il sogno è che un giorno possa incontrare la foca. Come è noto i piani di inserimento della fauna in Sardegna su tante altre specie si sono fatti e con grande successo e quindi la foca monaca rimane un sogno per me come cittadino di Dorgali, amante del mare, come subacqueo e come appassionato di questo mammifero marino di straordinaria bellezza ed empatia, ha capacità di interazione con l'uomo e purtroppo proprio per questo, qui, veniva anche catturata». Per Insolera da anni si parla anche di una reintroduzione,della foca e secondo lui «è compatibile con la presenza dell'uomo. In Grecia nel mare Egeo vive in contesti di vicinanza con l'uomo e col turismo, circolano video con foche monache spiaggiate sui lettini degli stabilimenti balneari. Questo confronto dimostra che non c'è incompatibilità. Sarà necessario prevedere delle regole di comportamento e di avvicinamento. E pensare ad un processo di formazione di coloro che accompagnano i turisti a vivere questa esperienza in mare. La costa del comune di Dorgali non è soltanto da Cala Gonone a Cala Luna ma va fino a Osala dove c’è una fruizione minore di turismo balneare e dove si potrebbero realizzare zone di reinserimento della foca monaca».