La Nuova Sardegna

Nuoro

La polemica

Nuoro, Orgosolo e Oliena: il territorio contro le pale eoliche

di Nino Muggianu

	L'auditorium comunale di Orgosolo affollato per la seduta congiunta dei consigli comunali sull'eolico
L'auditorium comunale di Orgosolo affollato per la seduta congiunta dei consigli comunali sull'eolico

Affollato incontro, in un documento dei tre consigli comunali il no al parco in un’area di grande pregio ambientale

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Orgosolo Un no unanime, deciso, fermo e convinto ai progetti di parchi eolici considerati una ferita a un territorio incontaminato e una prevaricazione delle amministrazioni locali che non sono contro le energie rinnovabile, quello che è arrivato ieri a Orgosolo. Il consiglio comunale è stato convocato in seduta straordinaria ieri mattina nell’Auditorium comunale, in seduta congiunta con i consigli comunali dei comuni di Oliena e Nuoro. Uno solo il punto all'ordine del giorno: esame e discussione del progetto di un Parco eolico denominato “Orgosolo-Oliena” nei comuni di Orgosolo, Oliena e Nuoro, che prevede la realizzazione di un parco eolico nel cuore della Barbagia, con 11 aerogeneratori, 9 a Orgosolo e 2 a Oliena, della potenza totale di 79,2 Mw, e un sistema di accumulo di energia in territorio di Nuoro, pensato dalla Scirocco Prime srl di Taranto. Il punto individuato è davanti al Corrasi e al Supramonte, nella vallata su cui si affaccia l’Ortobene. Un parco eolico con torri di 114 metri di altezza e un rotore pari a 172 metri. Un progetto che ha allarmato e allo stesso tempo preoccupato non poco i cittadini dei tre centri coinvolti e non solo. L'Auditorium comunale era gremito. Oltre al padrone di casa Pasquale Mereu, al sindaco di Nuoro Andrea Soddu e di Oliena Sebastiano Congiu con i rispettivi Consigli, c’erano anche i sindaci della Comunità montana, ma anche di alcuni centri dell'Ogliastra. È stato stilato un documento, votato all’unanimità dai tre consigli comunali, nel quale si dice fermamente no al progetto, e si chiede che vengano riviste e cambiate le norme attuali per l'installazione di parchi eolici. Verrà istituito un tavolo tecnico per poter portare avanti tutte le obiezioni al progetto in questione che mostra già più di qualche carenza. «Dobbiamo essere uniti e fermi» hanno detto i sindaci. A Orgosolo l'allarme parco eolico lo aveva lanciato qualche tempo fa il gruppo di opposizione, ma per il sindaco, Pasquale Mereu non ci sono dubbi di sorta : «No di Orgosolo alle imposizioni che arrivano dai signori del vento che vogliono depredare la nostra isola e i nostri territori». Dello stesso segno il commento del sindaco di Nuoro, Andrea Soddu : «No alle pale eoliche che impediremo in tutte le maniere. L'incontro di Orgosolo è stato un bellissimo momento di democrazia partecipata e di unione con le comunità territoriali. È emerso che il paesaggio non può essere compromesso da speculazioni che facciano della Sardegna una colonia energetica. Noi siamo per le energie rinnovabili ma ottenute in altra maniera». Il sindaco di Oliena Sebastiano Congiu: «Noi non siamo contro le energie rinnovabili che riteniamo siano una fonte importante dalle quali approvvigionarsi, anche perché pensiamo che la Sardegna debba fare la sua parte all'interno di quella percentuale che tutti gli stati europei devono produrre per arrivare all'abbassamento del livello energetico. Riteniamo che sia indispensabile intervenire dove è possibile, perchè ci sono siti assolutamente improponibili». Secondo il sindaco di Oliena «non dappertutto si possono impiantare pale eoliche per produrre energia. Ci sono dei siti più idonei rispetto ad altri. Naturalmente – sottolinea Congiu – chiediamo che venga fatta una legge regionale per individuare i siti dove sarà possibile installare le pale eoliche. Fino a quando non verranno approvate le regole e si è senza una legge adeguata e condivisa, tutto deve fermarsi. Non si possono prendere iniziative come quelle che sono state evidenziate oggi, che non piacciono a nessuno. I tre consigli comunali di Orgosolo, Nuoro e Oliena hanno dimostrato fermezza e serietà lasciando fuori tutte le beghe e le contrapposizioni anche dovute al periodo contraddistinto dalla campagna elettorale per le elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale. Si è parlato solo ed esclusivamente del punto all'ordine del giorno». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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