Nuoro, previsionale di nuovo in aula. Andrea Soddu all’esame di riparazione
Martedì sera il bilancio torna in consiglio, è la terza volta
NUORO Sullo scacchiere della crisi politica che impantana la città e paralizza il palazzo civico di via Dante, gli sfidanti di un’ideale partita del potere giocano a colpi di convocazione del consiglio comunale. Da una parte Andrea Soddu e i suoi fedelissimi, dall’altra, i 14 che hanno bocciato il sindaco e la sua amministrazione sull’ultimo bilancio di previsione. È un giocare al gatto col topo, ma in attesa di stabilire chi è che insegue e chi invece scappa, quell’atto contabile martedì tornerà in aula per essere ridiscusso e rivotato dal parlamentino.
Quel bilancio torna in aula per atto dovuto, perché l’assessorato regionale agli Enti locali, ha fissato la scadenza per la sua approvazione al prossimo 4 giugno. Non si andrà oltre, la Regione, superata questa data, scioglierà il consiglio comunale e nominerà il commissario. Ma quell’atto dovuto apre tutta una serie di scenari che fanno ben capire che la partita a scacchi non è conclusa. Andrea Soddu, infatti, sindaco teoricamente uscente, potrebbe arrivare in aula e ritirare le sue dimissioni qualora avesse raggiunto la quadra per una nuova maggioranza disposta a votare quel bilancio previsionale. Clamorosamente si aprirebbe la fase del Soddu ter.
Ma un conto sono le ipotesi, un altro sono i numeri e questi dicono che il progetto civico che ha governato per nove anni, non abbia recuperato terreno per poter provare a continuare a guidare la città. Sebastian Cocco e altri dieci consiglieri dell’opposizione di centrosinistra, oggi formata anche da alcuni fuori usciti dal gruppo del sindaco, in aula confermeranno il loro “no” sul bilancio di previsione. Anche dal centrodestra, pare che Soddu non possa contare su alcuna stampella. I leghisti Pierluigi Saiu ed Emilio Zola, insieme al forzista Angelo Arcadu, si incontreranno in queste ore, ma la loro linea sembra che non debba cambiare e anche da loro arriverà un ennesimo “no” sull’atto contabile.
Sta di fatto che questa è la terza volta in poche settimane che il bilancio di previsione approda in aula. L’atto, infatti, è stato ritirato dal sindaco nella prima seduta, per poi essere bocciato nella successiva. Adesso Andrea Soddu e i fedelissimi, al terzo tentativo, rischiano di non superare neanche l’esame di riparazione. Certo questo deve essere uno dei pochi casi nella storia della Repubblica, nel quale lo stesso atto viene proposto tre volte in un consiglio comunale. Intanto, anche domani c’è la seconda convocazione dell’assise saltata avantieri. A questa si presenteranno solo i soddiani per riconoscere alcuni debiti fuori bilancio e discutere del collegio dei revisori.