Nuoro, inizia l’era del commissario. Nominato Giovanni Pirisi
Guiderà il Comune fino alle prossime amministrative del 2025. «Lavorerò al servizio della comunità, ma non sotto i riflettori»
Nuoro Ecco la fumata bianca: Giovanni Pirisi è il commissario nominato per traghettare il Comune di Nuoro fino alle prossime elezioni amministrative della primavera del prossimo anno. Il suo nome era in pole position già da qualche giorno e alla fine la decisione della presidente della Regione Alessandra Todde e della sua giunta, non ha disatteso le aspettative, l’ex segretario generale della Camera di commercio di Nuoro sarà il plenipotenziario che si siederà, per quasi un anno, nell’ufficio più importante al primo piano del palazzo civico di via Dante. La delibera della giunta regionale, che comprende anche lo scioglimento definitivo dell’ultimo consiglio comunale, è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri, di fatto inaugurando un’estate caldissima, sotto il profilo degli adempimenti, per il neo commissario e decretando ufficialmente la fine dell’era civica di Andrea Soddu, una stagione politica che ha dominato il governo cittadino per nove anni.
La scelta del campo largo su Giovanni Pirisi è dovuta anche alla sua lunga esperienza dirigenziale nella pubblica amministrazione. Il super esperto di Oniferi, classe 1959, da poco andato in pensione dalla Camera di commercio, ha ricoperto il ruolo di funzionario nel suo Comune di nascita, del quale è stato anche sindaco negli anni ’90. Ha poi guidato il settore Ragioneria del consorzio Govossai, prima di spostarsi in Provincia e quindi all’ente camerale. In diversi Comuni della Sardegna ha anche svolto l’incarico di revisore dei conti. Arriva adesso alla guida della città di Grazia Deledda, al termine di diversi mesi segnati dalla bufera politica che ha portato allo scioglimento del consiglio comunale e alla fine anticipata del mandato del sindaco. Una situazione che ha creato non poche preoccupazioni anche tra i cittadini nuoresi, che attendevano con ansia di conoscere il nome del commissario che dovrà occuparsi da subito di questioni urgenti. Su tutte, lo studio e l’eventuale approvazione del bilancio di previsione.
«La prima cosa che un commissario deve fare – ha commentato a caldo dopo la nomina Giovanni Pirisi – è quella di verificare gli atti non approvati, soprattutto quelli contabili che poi sono quelli necessari a dare all’ente, la possibilità di spesa e di portare a termine gli adempimenti. Oltre al bilancio di previsione, per quanto concerne il Comune, è da prendere sotto esame anche il rendiconto».
Quella di Giovanni Pirisi, sarà una stagione commissariale ben lontana dai microfoni e dagli annunci che invece, per tradizione, appartengono al mondo della politica. «Non sarò un commissario che opererà sotto i riflettori – conferma a questo proposito il neo nominato dalla presidente Todde –, è un fatto che, anche nelle mie passate esperienze, non è mai appartenuto al mio carattere. Posso però garantire che lavorerò alacremente nell’interesse dei cittadini e di tutta la comunità. Tutto da intendersi sotto l’aspetto tecnico, perché è esattamente questo che sono chiamato ad essere».
Bilancio di previsione, rendiconto e altri atti a parte però, la città adesso aspetta risposte sull’Europeade internazionale del folclore. La sua effettiva realizzazione è ancora appesa sul filo dell’incertezza ma è fissata per i giorni che vanno dal 24 al 28 luglio. Il tempo stringe, anche sulla kermesse il commissario è chiamato a mettersi subito al lavoro di concerto con gli uffici del Comune preposti. Ma sull’Europeade per ora il commissario glissa: «Prima di prendere qualsiasi tipo di decisione e di dare qualsiasi tipo di risposta anche su questo tema – conclude Giovanni Pirisi –, bisogna lavorare sugli atti contabili. È un passaggio imprescindibile».
Adesso che il tam tam sulla nomina del commissario è terminato, le decisioni del palazzo civico di via Dante, tornano all’attenzione dei cittadini che non mancheranno di elencare esigenze e priorità.