Nuoro, i temi nell’agenda del commissario al di là dei bilanci e dell’Europeade
Il parere dei cittadini su cultura, sport, strutture, attività produttive e centro storico
Nuoro Lo hanno ribadito tutte le istituzioni e a tutti i livelli. I principali problemi nell’agenda del neo commissario Giovanni Pirisi, saranno l’approvazione degli atti contabili e la reale fattibilità dell’Europeade internazionale del folclore prevista per il mese di luglio. Ma come in ogni centro abitato moderno, soprattutto se si tratta di un capoluogo di provincia, i temi sono i più disparati e le questioni lasciate aperte da chi amministrava in precedenza, sono diverse. Su questo tema, a dire la loro, sono cittadini che arrivano da più settori. A cominciare da quello culturale, sportivo e delle attività produttive. Perché se è vero che gli atti contabili, sono lo strumento che darà gambe al Comune nella possibilità di spesa, allo stesso modo i vari tessuti della società nuorese non vogliono smettere di stare vicino all’operato del palazzo civico e di osservare con occhio vigile gli sviluppi su temi ed iniziative.
Così Marco Moledda, coordinatore dell’Eliseo per Teatro Sardegna: «Sarebbe necessario porre ancora attenzione cui fitti rapporti di collaborazione che tante realtà cittadine hanno col Comune. Per quanto ci riguarda, ad esempio, il teatro è interessato dai lavori per l’efficientamento energetico, che renderanno questa struttura autonoma dal punto di vista dell’alimentazione. Il suggerimento è semplicemente quello di mettere a regime ciò che era già in atto. Sul tema cultura, invece, bisogna continuare a fare sistema su larga scala. Il commissario stia accanto agli operatori per favorire la crescita professionale e culturale».
Le strutture comunali gestite in esterna sono tante, una di queste è la piscina di via Lombardia. Il referente è Antonello Farina: «Ci aspettiamo che prosegua il programma di ristrutturazione di questa e delle altre strutture, intrapreso dalla precedente amministrazione. Le strutture sportive soprattutto, dove si stanno facendo interventi importanti, hanno bisogno della massima attenzione. Sul piano sociale vanno incentivate e portate all’attenzione della gestione commissariale, tutte quelle attività , anche culturali, utili al mondo dei giovani».
E di sport e giovani in città, ne parla Giuseppe Goddi, allenatore e presidente della Pallacanestro Nuoro. «Bisogna convocare un tavolo tecnico tra società sportive per discutere di ragazzi e di strutture. La palestra del Coni non è agibile e anche se il commissario non ha la bacchetta magica, può indirizzare il lavoro degli uffici. C’è anche da dire che lo sport per il Comune è anche una sorta di braccio destro in tema di servizi sociali. Facciamo un grande lavoro educativo con i ragazzi, per il loro futuro e contro piaghe come le varie dipendenze. Diamogli spazi sempre migliori».
Per la questione centro storico e il macro mondo delle attività produttive, il presidente del centro commerciale naturale del corso Garibaldi, Salvatore Piredda. «Il centro storico della città va completamente rivisto sotto l’aspetto concettuale, logistico e di immagine. Il nostro centro storico, a partire dal corso, non esercita più la sua funzione attrattiva. Anzi, dal circondario quasi nessuno viene più a consumare o acquistare tra queste vie. Sarebbe utile far ripartire la rinascita del centro storico, riprendendo le questioni legate alla riqualificazione dei locali commerciali, magari convocandone i proprietari ai quali vanno sottoposte delle proposte. Bisogna anche riprendere la questione legata all’area pedonale urbana e valutarne, a distanza di tempo, la reale portata utile per la città. Nessuno vuole chiedere miracoli al commissario, ma i temi vanno snocciolati».
Anche alla luce di queste e altre proposte che arriveranno dai cittadini, Giovanni Pirisi sarà chiamato a programmare l’anno commissariale.