Noddule apre l’area pic-nic all’Europeade e al solstizio
«Pronti ad accogliere gli ospiti. E il 21 aspetteremo l’alba»
Nuoro A pochi chilometri da Nuoro città, quando ancora i resti della storia nuragica erano immersi in una selva di rovi, sono abituati da sempre a tirarsi su le maniche, a scommettere su ciò che all’inizio sembrava una sfida impossibile, e ad accogliere senza troppe complicazioni chi arriva da lontano. Sarà per questo che dopo aver letto di una mancanza di spazi e di disponibilità delle scuole per ospitare i 2965 partecipanti dell’Europeade del folclore, a fine luglio, i gestori del sito nuragico di Noddule hanno deciso di scendere in campo. E di dirlo in modo chiaro. «Se dovesse servire, quantomeno per una parte dei figuranti o per i loro accompagnatori, noi mettiamo a disposizione l’area pic-nic di Noddule – spiegano Mario Cabiddu e Antonia Pintori – a conti fatti, tra tende e annessi, potrebbero starci diverse centinaia di persone. Ci mettiamo a disposizione della città e degli ospiti per questo evento. L’unico nostro limite è il parcheggio, perché ci possono stare al massimo quaranta auto». E nell’attesa di capire se e come il loro slancio generoso possa essere utile in modo effettivo, la stessa area che si trova al km 86 della statale 389, la vecchia Nuoro-Orune, venerdì 21 giugno aprirà le sue porte a un altro gruppo di presenze, pure per la notte. E per una iniziativa che in altre parti d’Europa e oltre sperimentano già da anni con un successo crescente: trascorrere la sera e l’alba del solstizio d’estate accampati e immersi nella storia e nei misteri del cielo. Solo che qui a Noddule, a differenza di altri siti ben più celebri come Stonehenge, nessuna pietra è stata spostata nel corso dei secoli per occupare una sede diversa, ed è tutto magicamente vero, reale, nuragico. Ed è grazie a questa autenticità che profuma millenni, che i partecipanti alla prima serata-evento legata al solstizio a Noddule, dalla sera del prossimo 21 giugno alla mattina dopo, del 22 giugno, potranno assistere a qualcosa di molto speciale. «Chi ci sarà potrà vedere in diretta che all’alba del solstizio la luce del sole illuminerà la facciata della fonte sacra di Noddule e anche l’ingresso del pozzo – spiega Mario Cabiddu – ed è un particolare che i nostri avi avevano pensato e voluto sin da quando avevano costruito questo sito. La fonte, insomma, che risale al 1100 avanti Cristo circa, è allineata al solstizio d’estate». La “festa del solstizio e della luna” a Noddule (per informazioni 3209478405 o info@nooraghe.com) comincerà la sera del 21 giugno alle 17 con una visita guidata, meditazione, la cena al tramonto. Chi vorrà potrà trascorrere la notte nell’area pic-nic e avere così il privilegio di vedere l’alba del 22 giugno, a Noddule. Con i raggi del sole che illuminano la fonte sacra. Proprio come la vedevano i sardi ante litteram.