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Siccità, i sindaci di Budoni e Siniscola: «Le campagne pagano un prezzo altissimo, ma è una battaglia di tutti»

di Pietro Rudellat
Siccità, i sindaci di Budoni e Siniscola: «Le campagne pagano un prezzo altissimo, ma è una battaglia di tutti»

Grido d’allarme dai centri più colpiti

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Budoni Sul fronte della protesta dei trattori, in prima fila ci sono anche i sindaci, tutti con la fascia tricolore. La loro voce interpreta la preoccupazione e la rabbia del mondo agropastorale alle prese con una crisi idrica senza precedenti. Antonio Addis, sindaco Budoni, parla per primo. «Non è un caso e neppure una scelta geografica che questa manifestazione si svolga a Budoni – dice –. Il nostro comune è stato il primo a sollevare il caso della carenza di acqua per le campagne, per le aziende turistiche e per la comunità intera. Il comparto zootecnico e agricolo sembra avere poca attinenza con il comparto turistico, ma questa crisi idrica colpisce tutti e solo con una importante comunione di intenti possiamo trovare le giuste soluzioni. Come sindaci dei cinque comuni maggiormente coinvolti nella crisi – aggiunge Addis – abbiamo prospettato soluzioni alla presidente Alessandra Todde e all’assessorato regionale ai Lavori pubblici. Ora attendiamo risposte immediate perché è finito il tempo delle parole e servono fatti concreti».

Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Siniscola, Gian Luigi Farris. «È un momento di grave crisi e le campagne stanno pagando un prezzo altissimo – dice –. La situazione è critica e siamo molto preoccupati. Noi sindaci siamo oggi qua perché dobbiamo essere tutti uniti per uscire da questa situazione che di giorno in giorno diventa sempre più difficile». Di unità e comunione d’intenti per far fronte all’emergenza parla anche Gavino Zirattu, presidente del Consorzio della Nurra e dell’Anbi Sardegna (l’Associazione nazionale bonifiche irrigazioni miglioramenti fondiari): «Noi stiamo denunciando questa situazione da anni. La siccità non si affronta quando arriva, ma occorre prevenirla. In questi ultimi 15 anni il gestore delle acque in Sardegna non ha trovato soluzioni e oggi la situazione è diventata critica. Molti comparti sono in crisi per la carenza di acqua perché sono mancati interventi che invece dovevano essere conseguenti a quelli proposti negli anni Ottanta e Novanta».

A Budoni c’era anche Leonardo Salis, presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra. «Da due anni non piove e se lo scorso anno ci siamo comunque salvati, oggi la situazione è disperata – dice –. Le nostra aziende sono allo stremo e manca persino l’acqua per abbeverare gli animali. Il nostro è uno dei comparti più colpiti, ma dobbiamo considerare anche i problemi che devono affrontare le aziende turistiche. Non per caso in questa giornata siamo tutti qui a Budoni a manifestare insieme ai sindaci e a sollecitare interventi immediati».

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