Nuoro, Aspen e Confesercenti: «Europeade a rischio flop»
Il presidente Roberto Cadeddu: «Preoccupati per l’accoglienza dei partecipanti e le ricadute sul turismo»
Nuoro Aspen e Confesercenti Nuoro-Ogliastra a gamba tesa sull’Europeade internazionale del folclore: «Rischio flop – afferma il presidente Roberto Cadeddu –. Siamo preoccupati per l’accoglienza dei partecipanti e per le ricadute sul turismo». Il primo tema sul quale si sofferma Roberto Cadeddu, è proprio quello legato ai tanti ospiti internazionali che la città è chiamata ad ospitare per la kermesse fissata tra il 24 e il 28 luglio. «Apprendiamo che ad appena un mese dall’evento – ha detto il numero uno di Aspen e Confesercenti –, non sono ancora stati definiti dettagli cruciali per l’accoglienza dei circa 3mila partecipanti attesi in città. Non è chiaro dove alloggeranno, dove mangeranno e quali servizi igienici saranno a loro disposizione». E sul tema accoglienza conclude: «Impensabile che siano trattati come profughi. Confidiamo che sarà garantito un livello di accoglienza adeguato, con sistemazioni dignitose per dormire, mangiare e lavarsi», A seguire, il presidente territoriale di Aspen e Confesercenti, tratta il tema della pubblicizzazione dell’evento internazionale: «Siamo estremamente preoccupati per la totale assenza di una campagna promozionale riguardante questa importantissima manifestazione – prosegue Cadeddu –. A poco più di 30 giorni dall’evento, non è stata avviata alcuna iniziativa per promuovere l’Europeade. Con un investimento di circa 1milione e mezzo di euro per ospitare 3000 partecipanti, ci aspettiamo una significativa ricaduta economica e turistica, con almeno 30mila visitatori. Tuttavia, senza una campagna di comunicazione efficace, ritentiamo alquanto improbabile raggiungere tale obiettivo».
Da qui, Roberto Cadeddu si aggancia poi al tema dei visitatori in arrivo dall’estero e fa una sua analisi: «Temiamo che la manifestazione sia stata concepita esclusivamente per i partecipanti e per i pochi residenti che non si recheranno nelle località marittime a fine luglio – precisa –. Se i tantissimi turisti presenti in Sardegna in quel periodo non saranno informati dell’evento, è difficile pensare che possano dedicare uno spazio della loro vacanza a visitare la città che ospita l’Europeade. Si rischia, quindi, un flop sia in termini di accoglienza sia in termini di impatto sul turismo locale». Roberto Cadeddu esprime poi un’ultima perplessità: «Sulla decisione del Comune, presa con una delle ultime delibere della giunta Soddu e senza consultare gli operatori commerciali, di attivare un servizio sostitutivo di catering per la somministrazione di alimenti con buoni pasto da consumare nei pubblici esercizi. Questa scelta suggerisce che non si prevede l'arrivo di turisti, poiché i ristoranti locali saranno impegnati a servire i partecipanti, lasciando poco spazio per i visitatori».
© RIPRODUZIONE RISERVATA