Rocce, boscaglia e natura: il Monte Ortobene in 65 fotografie
In via Satta da domani 22 luglio gli scatti di Francesco Paddeu sui gioielli naturali disseminati lungo le pendici
Nuoro Tra quelle che ha nel cuore, in sessant’anni di frequentazione assidua dell’Ortobene, del suo bosco e dei suoi sentieri, c’è quella che ha ribattezzato Punta su Lappattu. «La si vede da Valverde – spiega – è alta circa quattro metri ed è un raccoglitore naturale di acqua piovana. Ne può contenere fino a dodicimila litri». E poi ancora una roccia tutta bucherellata, che ha chiamato Sa conca isteddada. Ci sono le immagini e gli scorci delle rocce più belle del Monte, nei ricordi di Francesco Paddeu, che da domani a sabato saranno in mostra in via Satta. Sessantacinque scatti, dunque, che raccontano meglio di mille parole l’amore per la cima più cara ai nuoresi, e più cara, in particolare, anche allo stesso Paddeu, lavoratore dalle mani d’oro e grande amante della natura e delle sue creazioni. Come l’Ortobene e le sue pietre, per l’appunto. Già sei anni fa Paddeu aveva deciso di esporre una prima parte del suo ricchissimo archivio fotografico del Monte. E ora si accinge a farlo per la seconda volta, esponendo una nuova tranche di scatti catturati negli ultimi anni.
«Per me è sempre un piacere, passeggiare al Monte, e continuare a catturare le sue rocce con la mia macchina fotografica. Abbiamo una ricchezza immensa a pochi passi dalla città che speriamo venga valorizzata sempre più». La mostra “E le pietre stanno a guardare” sarà inaugurata domani 22 luglio alle 19, nel locale di via Satta numero 25. Fino al 30 luglio l’esposizione resterà aperta tutti i giorni agli stessi orari: dalle 10 alle 13 e nel pomeriggio dalle 16 sino alle 21.30. (