La Nuova Sardegna

Nuoro

La polemica

«Assalto selvaggio su Cala Mariolu: sbarchi forsennati»

di Alessandro Mele

	Un fermo immagine di Cala Mariolu del video-denuncia pubblicato dal sindaco di Baunei 
Un fermo immagine di Cala Mariolu del video-denuncia pubblicato dal sindaco di Baunei 

Il sindaco di Baunei Stefano Monni accusa il Nuovo consorzio marittimo di Cala Gonone. La sindaca di Dorgali: «Non ne so nulla, ma se è vero ha fatto bene a denunciare»

11 settembre 2024
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Baunei «Nonostante il numero massimo consentito di 700 persone, oggi, 11 settembre 2024 si è arrivati a 1.300 presenze contemporaneamente a Cala Mariolu. È colpa della condotta irresponsabile e illegittima del Nuovo consorzio marittimo di Cala Gonone».

Il sindaco di Baunei Stefano Monni non usa mezze misure e punta il dito contro quelli che secondo lui sono i diretti responsabili degli sbarchi forsennati in una delle perle più preziose della costa ogliastrina. «Non solo non rispettano gli accordi – denuncia il primo cittadino di Baunei, ma questa condotta spregiudicata ha messo ha messo a repentaglio la sicurezza delle persone e la fragilità dell’ecosistema». Stefano Monni parla chiaramente di accordi che vengono meno: «Durante quest’inverno abbiamo dialogato lungamente con gli operatori marittimi – ha specificato –, sensibilizzandoli sulla necessità del rispetto dei numeri sul contingentamento. Con grande fatica e con quello che può essere definito “un gioco di incastri” sono state assegnate fasce orarie a tutti gli operatori nel rispetto del numero massimo consentito dal nostro regolamento comunale».

Regolamento evidentemente violato ieri per tutta la giornata: «Il Nuovo consorzio marittimo di Cala Gonone – ha raccontato il sindaco – per tutto il giorno ha sbarcato continuamente centinaia e centinaia di persone, quasi triplicando il numero di accessi convenuto. E non è la prima volta. Stiamo valutando ogni azione che porteremo avanti nelle sedi opportune». E ancora: «Vogliamo stigmatizzare la condotta del Nuovo consorzio che con arroganza ha forzato gli accessi, facendosi gioco del personale presente sul posto». E conclude: «Invitiamo tutte le persone che vogliono visitare le nostre spiagge a scegliere operatori marittimi che hanno a cuore il rispetto delle regole, diffidando di chi non ha alcun interesse per la pubblica incolumità e per la salvaguardia dell’ambiente. Per il prossimo anno è in fase di studio un sistema rigoroso sia sui numeri, che andranno ridimensionati, sia sul controllo a mezzo di pubblici ufficiali».

Così la sindaca di Dorgali Angela Testone: «A me non risultano violazioni di questo genere da parte del Nuovo consorzio di Cala Gonone – ha commentato –, ma se al sindaco di Baunei risultano, ha fatto bene a denunciare il fatto. Al suo posto avrei fatto la stessa cosa. Credo che i nostri due Comuni debbano trovare finalmente un accordo quadro sul trasporto marittimo, ciascuno per la sua percentuale di competenza territoriale. Ne approfitto per chiedere alla Regione di intervenire affinché ci aiuti una volta per tutte a risolvere il problema atavico dei confini marittimi tra i due Comuni. Partendo da questo, tutto può essere più chiaro in termini di accessi e di trasporto via mare».

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