La Nuova Sardegna

Nuoro

La sentenza

Francesco Rocca dichiarato indegno a succedere all’eredità della moglie Dina Dore

di Simonetta Selloni

	Francesco Rocca (a sinistra) e l'avvocato Angelo Manconi
Francesco Rocca (a sinistra) e l'avvocato Angelo Manconi

Lo ha stabilito il tribunale di Nuoro, il professionista condannato all’ergastolo per il femminicidio della moglie Dina Dore

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Nuoro Francesco Rocca, il dentista di Gavoi condannato all’ergastolo come mandante del femminicidio della moglie Dina Dore, è stato dichiarato dal tribunale di Nuoro indegno a succedere all’eredità dei beni della donna. La sentenza l’ha pronunciata il giudice Cosimo Gabbani, con la motivazione legata all’accusa per cui Rocca è stato condannato, ossia essendo lui il mandante dell’omicidio. I beni ereditati da Rocca, vale a dire la quota parte della casa in cui risiedevano e nel cui garage era stata uccisa Dina Dore, e  la quota parte di un’altra abitazione, già venduta, saranno posti nella disponibilità della figlia della coppia, ancora minorenne. La ragazza, per il tramite della  tutrice Maria di Pellegrini, era assistita dalle avvocate Annamaria Busia e Francesca Calabrò, mentre Rocca era assistito dall’avvocato Angelo Manconi.

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