La Nuova Sardegna

Nuoro Alcune stazioni carabinieri del Nuorese hanno individuato e denunciato gli autori di diverse truffe online: una piaga che purtroppo continua a mietere numerose vittime fra gli internauti più vulnerabili. La stazione di Torpè ha denunciato un 34enne per truffa ai danni di una 46enne. Adescata la donna sui social fingendosi un principe degli Emirati Arabi, dall’aprile al luglio scorsi, l’uomo aveva intrecciato una relazione virtuale con la donna e l’aveva convinta ad inviargli denaro mediante bonifici e gift card elettroniche. E così facendo si era procurato ingiustamente 900 euro circa.

I carabinieri della stazione di Orune, invece, hanno denunciato in stato di libertà due uomini, un ventitreenne ed un ventiquattrenne della provincia di Catanzaro, contestando loro il reato di truffa in concorso. L’attività è scaturita a seguito della querela presentata circa due mesi orsono alla stazione sarabinieri di Orune da una donna del luogo, vittima di un raggiro. La denunciante, infatti, dopo aver visto un annuncio sulla piattaforma “Marketplace” di Facebook relativo alla vendita di una motosaldatrice, aveva contattato il venditore, accordandosi per acquistare l’oggetto per la somma di 1400 euro, corrisposti mediante bonifico. L’annuncio si è rivelato poi essere fasullo, anche perché l’autore si era reso irreperibile. I carabinieri di Orune hanno raccolto poi gli elementi utili per avviare l’attività investigativa, facendo accertamenti sia sui numeri di telefono utilizzati tra le parti a seguito dei contatti avviati tramite Facebook, sia sul conto corrente a favore del quale veniva effettuato il bonifico dalla parte offesa.

Oltre a soccorrere le vittime del web, i militari del comando provinciale carabinieri di Nuoro continuano la loro opera di sensibilizzazione e tutela degli anziani, categoria che è stata recentemente e duramente colpita da forme di inganno ancora più subdole, poiché spesso commesse da persone che fingono di far parte delle forze dell’ordine e fanno leva su inesistenti pericoli degli affetti più cari alle vittime.