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Cardiologia interventistica, primato al San Francesco di Nuoro

Cardiologia interventistica, primato al San Francesco di Nuoro

L’ospedale ha l’unico centro abilitato in Sardegna a impiantare pacemaker bicamerali senza fili

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Nuoro Cardiologia interventistica: Nuoro primo ed unico centro abilitato in Sardegna all’impianto del cosiddetto “pacemaker bicamerale senza fili”, terzo centro in Italia per numero di impianti di “Aveir Dr”, questo invece il nome tecnico del dispositivo salva-vita. Un nuovo traguardo per la Cardiologia interventistica della Asl di Nuoro in questa innovazione pionieristica. Il capoluogo della Barbagia raggiunge così il prestigioso traguardo di abilitazione all’impianto in autonomia del sistema bicamerale completo, abilitazione ottenuta a Bruxelles, quartiere generale europeo della Abbot, la casa produttrice del dispositivo.

Enrico Mura, direttore della cardiologia interventistica e unico operatore sardo, commenta soddisfatto quest’altro traguardo della cardiologia nuorese: «L’Aveir è un pacemaker di nuovissima generazione, capace di stimolare il cuore in modo sequenziale secondo la normale fisiologia cardiaca ma può farlo completamente “leadless”: senza fili». Il dispositivo Questo dispositivo è l’unico sistema di stimolazione cardiaca estraibile esistente sul panorama dei pacemaker impiantabili ed assicura enormi vantaggi per i pazienti, specie se si tratta di pazienti giovani. È costituito da due minute unità che si impiantano direttamente all’interno delle camere cardiache, capaci di comunicare tra loro e di assicurare una stimolazione sequenziale atrio-ventricolare. «L’evoluzione tecnologica consente oggi l’assenza completa di segni esteriori relativi alla presenza del pacemaker e permette una perfetta sincronizzazione cardiaca senza l’impianto di elettrocateteri, il vero punto debole del sistema tradizionale» spiega ancora il dottor Mura. 

«Gli elettrodi infatti, dopo alcuni anni possono andare incontro a deterioramento e possono inficiare il normale funzionamento della valvola tricuspide, oltre che essere frequente sede di infezioni del sistema quando questa evenienza si verifica». La batteria ha infine una durata stimata di 17 anni ed una volta scarica, il pacemaker può essere estratto e sostituito. Questo traguardo segue altri prestigiosi riconoscimenti raggiunti dalla cardiologia nuorese negli ultimi anni. I riconoscimenti Primo centro in Sardegna ad aver trattato la patologia della valvola tricuspide per via percutanea, ad aver eseguito la cardioneuromodulazione e l’ablazione della vena di Marshall. Sesto centro in Italia per chiusura di auricola sinistra nel 2023. Primo centro in Sardegna nel 2024 per numero di angioplastiche ottimizzate con tomografia a coerenza ottica (Oct). Nel 2024 sono state raggiunto il 180 per cento delle procedure di ablazione eseguite nell’anno precedente (già numerose). Il tutto mantenendo azzerata la lista d’attesa per procedure interventistiche con una migrazione attiva verso il centro nuorese di grande rilievo.

«L’obiettivo più importante – afferma Mauro Pisano, direttore del Dipartimento di area medica dell’ospedale “San Francesco” –, è quello di investire con massimo rigore, resa ed efficienza su formazione, tecnologia e innovazione, per fornire ai pazienti cure di primo livello disponibili nel panorama internazionale».

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