La Nuova Sardegna

Nuoro

Il progetto

Liceo Asproni, l’archivio storico trasloca per lavori in corso

di Valeria Gianoglio
Liceo Asproni, l’archivio storico trasloca per lavori in corso

Nuoro, tra gli altri documenti e carte contiene anche la pagella di Indro Montanelli e i registri delle classi di Deffenu, Ballero e Satta

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Nuoro La pagella di Indro Montanelli, il registro con il nome dell’ex presidente della Regione, Mario Melis, ma anche quelli con i nomi di Sebastiano e di Salvatore Satta, di Attilio Deffenu e Antonio Ballero. Per spostare ogni documento, e con tutti i crismi, ovvero rispettando l’importanza storica del contenuto e lo status di bene culturale soggetto alla Soprintendenza, servono 130mila euro che la Provincia ha già messo a disposizione, e un locale dove traslocare almeno una parte consistente del materiale: e dovrebbe essere la succursale della scuola in via Asiago. Ma l’intera operazione, per la sede centrale del liceo Classico nuorese, avrà un altro risvolto importante: senza questo passaggio, infatti, non sarebbe possibile proseguire con il progetto di recupero dell’edificio di via Dante finanziato dai fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza.

Le somme, infatti, come precisa la Provincia che gestisce l’intervento e i finanziamenti dedicati, «sono stanziate al fine di liberare i locali posti al piano seminterrato del liceo Asproni dal materiale presente per consentire il prosieguo dei lavori in corso in tutto lo stabile e finanziati dal Pnrr».

«Sono contento che si cominci, con il trasloco del materiale dell’archivio storico della scuola – esordisce il preside dell’Asproni, Antonio Fadda – perché al termine dello spostamento del materiale i lavori potranno proseguire anche in quella zona dell’edificio. Mentre quelli ai piani superiori stanno comunque proseguendo e procedono. La speranza è che si faccia in fretta, ma sono e siamo ottimisti. Una volta liberati quei locali ai piani inferiori, l’intervento potrà proseguire più spedito anche lì». E così, insomma, a breve l’operazione trasloco, al liceo Asproni chiuso da mesi per lavori in corso, dovrebbe cominciare tenendo conto anche di un aspetto di non poco conto: la sede centrale del liceo Asproni «è un bene culturale soggetto a tutela della Soprintendenza per i beni culturali e conserva al proprio interno materiali di interesse archivistico e librario». Il “Regio Ginnasio” è nato in città alla proclamazione del regno d’Italia, nel 1861, dal 1921 porta il nome di Giorgio Asproni, ma solo nel 1937 ha come sede quella attuale, e oggetto dei lavori in corso, in via Dante, a pochi passi dal municipio.

E già da allora, nel piano seminterrato erano stati sistemati il laboratorio e la biblioteca d’istituto. Sono gli spazi dai quali, dunque, entro breve saranno spostati i documenti, i libri e i registri che raccontano meglio di tanto altro la storia dell’intero istituto scolastico. Una parte consistente di questo patrimonio culturale sarà ospitato temporaneamente nella succursale dell’Asproni, al numero 1 di via Asiago, una traversa di viale Trieste.

Ma anche a lavori terminati nella sede centrale, si sa già che non tutto il materiale potrà tornare nell’edificio principale di via Dante: lo vietano le norme legate al progetto. Solo una parte dei documenti, infatti, rientrerà nella sua sede originaria, per questioni di peso e di limiti statici. La parte che supererà questi limiti, stabiliti dai vigili del fuoco, dovrà trovare posto in altri edifici o in alternativa essere destinata al macero, se priva di valore.

Quanto ai lavori nella sede centrale, e soprattutto alla questione più dibattuta del “Quando termineranno”, il preside Antonio Fadda non si sbilancia, ma soltanto perché, precisa, non ha «contezza delle date». «Spero comunque – aggiunge – che terminino in questo anno scolastico».

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