Ferrovia, c’è il via libera: sì dal ministero alla nuova linea Nuoro Abbasanta
Il comitato Trenitalia e la Cisl entusiasti dopo il deposito, da parte di Rfi, dello studio di fattibilità
Nuoro Il deposito dello studio di fattibilità a Roma sulla nuova linea ferroviaria per collegare direttamente Nuoro con Abbasanta, e il miglioramento della linea per Macomer, annunciati nella risposta del ministero dei Trasporti, guidato da Matteo Salvini, all’interrogazione presentata dal deputato Cinque Stelle, Emiliano Fenu, sta muovendo le reazioni positive di un territorio che da tempo attendeva notizie promettenti sulla questione treno. A cominciare da quella del comitato Trenitalia nuorese, da sempre sostenitore della battaglia per dotare Nuoro di una ferrovia statale, moderna e collegata con i porti e gli aeroporti. Perché il capoluogo barbaricino e il suo territorio sono l’unica provincia italiana priva del servizio.
«La risposta del ministero e il deposito dello studio di fattibilità sono un ottimo risultato – spiega l’avvocato Claudio Solinas – come presidente di Trenitalia Nuorese stakeholder e parte del tavolo in corso iniziato il 2 agosto del 2023, non posso che confidare nel percorso istituzionale intrapreso dal Ministero dei Trasporti e che ha portato al rispetto della tempistica. Il il documento di fattibilità tecnico economica è stato consegnato al Mit il 23 gennaio. Ora è al vaglio delle strutture proposte, ma non possiamo non evidenziare che la Nuoro Prato Sardo Abbasanta con fermata a Ottana e Sedilo rappresenta la migliore soluzione possibile per connettere la Sardegna intera in modo rapido e veloce. La velocità del treno raggiungibile con la nuova linea, pari a 160 km orari consentirebbe di raggiungere Cagliari in 1h e 45 m., Elmas aeroporto 1h e 38 m. Ma le aree interne sarebbero connesse in tempi più che competitivi, sarebbero connessi tutti i porti con le aree interne e viceversa, connessi direttamente anche gli aeroporti». Il presidente del comitato Trenitalia nuorese sottolinea anche, ancora una volta, che con la nuova linea ferroviaria Nuoro Abbastanza, tutti i capoluoghi dell’isola sarebbero connessi tra loro, idem quasi tutti gli ospedali della Sardegna e le università storiche. I benefici sociali, dice l’avvocato Solinas, con la realizzazione dell’opera che a tutti gli effetti è una sorta di 131 dcn su rotaie, «sarebbero immensi».
Per non parlare del lavoro che darebbe una «grande opera infrastrutturale di cui la Sardegna ha estremo bisogno. Sarebbe davvero il "nostro ponte" che connette la Sardegna intera in modo circolare e perfetto. Confidiamo tantissimo nel percorso istituzionale intrapreso dal Ministero con la partecipazione della Regione e di Rfi affinché si proceda in modo rapido e spedito nell'iter».
E gli ultimi sviluppi arrivati da Roma fanno ben sperare anche la Cisl provinciale, che sul tema è da sempre in prima linnea a fianco del comitato Trenitalia nuorese e che considera la ferrovia, e il tratto Nuoro-Abbasanta «una infrastruttura fondamentale per la nostra provincia e non solo». Secondo la rappresentante provinciale della Cisl, Maria Luisa Ariu, «nell'attuale fase storica di questo territorio chi svolge un ruolo politico o sociale deva adoperarsi con l'obiettivo fondamentale di superarne l'isolamento garantendo la connessione nord-sud dell'Isola attraverso il passaggio della linea delle ferrovie italiane in provincia di Nuoro. Urge spostare persone e merci proprio qui, nel territorio che punta seriamente all'insediamento dell'Einstein Telescope. La comunità scientifica e le merci che si dovranno muovere intorno alla zona di Sos Enattos devono poterla raggiungere servendosi anche di una linea ferroviaria degna di questo nome». Ma la rappresentante della Cisl ricorda anche che per sostenere in modo efficace il progetto Einstein, bisogna ricordarsi che tra gli obiettivi annessi all’accordo istituzionale per supportare l’opera c’è anche quello di rafforzare i trasporti. E per questo, sottolinea, «dobbiamo muoverci subito, cogliendo l'attenzione posta dall'attuale ministro dei trasporti nei confronti della linea ferroviaria nuorese».