L’appello al sindaco dell’opposizione: «Dimissioni subito»
ARZACHENA. Dimissioni subito. Del sindaco e della maggioranza. E azzeramento totale dell'attuale amministrazione, opposizione compresa. La proposta choc arriva dal consigliere di minoranza, Angelo...
ARZACHENA. Dimissioni subito. Del sindaco e della maggioranza. E azzeramento totale dell'attuale amministrazione, opposizione compresa. La proposta choc arriva dal consigliere di minoranza, Angelo Filigheddu a nome di “Arzachena concreta”. «Per due anni, come minoranza, siamo stati tranquilli, abbiamo atteso i risultati che questa amministrazione aveva promesso in campagna elettorale, abbiamo tutti aspettato il grande cambiamento che ci era stato annunciato – dice Filigheddu –. Questa è invece una maggioranza inconcludente, che si caratterizza per schizofrenia amministrativa. Spende soldi pubblici per stanare gli evasori e poi l'azienda del sindaco viene coinvolta in una indagine per presunta evasione fiscale. Autorizza i lavori su alcuni standard comunali a villa Armony e poi ne autorizza la demolizione. Dà il via libera alla vetrina di Harrods nel 2013 per tutta la stagione, scatta l'indagine della procura, annuncia di non volerla autorizzare e poi concede di nuovo il porto vecchio». Filigheddu fa anche un mea culpa. «I nostri elettori ci hanno spesso accusato di non aver stimolato a sufficienza la maggioranza nel rispettare gli impegni presi – aggiunge il consigliere –. Alla luce di tutto ciò e anche del forte malessere che c'è nella nostra comunità propongo di andarcene tutti a casa e rimettere nelle mani dei nostri concittadini il mandato». Filigheddu invita poi il sindaco Alberto Ragnedda a dare il buon esempio. Ancora di più oggi che la sua azienda vitivinicola si trova al centro di una indagine per presunta evasione fiscale. «Credo che per amministrare serva serenità – aggiunge –. Da mesi si parla di un rimpasto. Il malessere in maggioranza è evidente. Al punto che il sindaco non riesce nemmeno a definire la riorganizzazione dei ruoli. Alla assenza di serenità si somma poi l'indagine sull'azienda Capichera. Ricordo che quando Ragnedda era all'opposizione e l'allora sindaco Piero Filigheddu era accusato di aver commesso degli abusi nella tenuta Pilastru, lo stesso Ragnedda disse che un amministratore aveva il dovere di dimettersi in situazioni di questo tipo. Faccio i migliori auguri al sindaco perché possa dimostrare di non avere nulla a che fare con le accuse che gli vengono rivolte. Ma a nome del mio gruppo di minoranza chiedo le sue dimissioni». (red.ol.)