La Nuova Sardegna

«Questa è una bellissima giornata per la nostra città». Enza Tucconi, presidente della commissione Pari opportunità, può essere considerata la madre delle unioni civili a Olbia. È stata lei, più di ogni altro, a combattere questa battaglia di civiltà. «Non è stato facile, ma alla fine ce l'abbiamo fatta - dice l'esponente dell'Upc -. Chi per motivi ideologici, chi perché la riteneva inutile, ma anche all'interno della maggioranza c'erano voci contrarie all'istituzione del registro. Molti, all'inizio, non capivano l'importanza che ha questo provvedimento. Che è previsto dalla legge, non è contrario. Noi non abbiamo fatto altro che porre l'accento su leggi già esistenti, su diritti già previsti, di cui però non si sapeva quasi l'esistenza. Erano sottintesi. Ecco, noi li abbiamo resi chiari». Ma il regolamento per le unioni civili non vuole essere solo il riconoscimento di un qualcosa di già esistente, ma anche uno stimolo per il Parlamento a emanare nuove leggi che estendano i diritti delle coppie sposate anche alle coppie di fatto. «Noi vogliamo sollecitare il legislatore ad accelerare l'iter per le unioni civili – aggiunge ancora la il presidente della commissione – nel nostro regolamento abbiamo già previsto tutto e siamo pronti a recepire quella che sarà la nuova normativa». (al.pi.)