Meridiana, a Roma si firma l'uscita di 400 lavoratori
Oggi alle 11 compagnia aerea e sindacati si incontrano al ministero del lavoro con il sottosegretario Teresa Bellanova
OLBIA. Ore frenetiche per i dipendenti di Meridiana. Oggi alle 11, la compagnia aerea e le organizzazioni sindacali saranno di nuovo al tavolo nella sede del ministero del Lavoro con il sottosegretario Teresa Bellanova per la firma dell’accordo sull’uscita incentivata dei dipendenti.
All’alba del 24 dicembre (erano le due del mattino), dopo oltre 12 ore di trattativa, i sindacati e l’azienda hanno siglato un verbale d’accordo per la mobilità volontaria subordinando la firma ufficiale all’approvazione delle rappresentanze sindacali aziendali che dovrebbe arrivare entro stamane. L’accordo riguarda i dipendenti che intendono lasciare volontariamente l’azienda entro il 31 dicembre ricevendo un incentivo fino a 15 mila euro. E firmando il giorno successivo, con verbali di conciliazione singoli, la “non opposizione al licenziamento”. Il termine tassativo della fine dell’anno per l’uscita di questi lavoratori nasce dalla necessità di evitare le nuove norme della legge Fornero che dal primo gennaio bloccano gli ammortizzatori.
«La procedura – spiega una nota di Meridiana – si deve chiudere entro il 31 dicembre 2014 per consentire ai lavoratori di usufruire delle più favorevoli regole sulla mobilità, che cesseranno di avere efficacia dal primo gennaio 2015».
Tra esodi volontari e pensionamenti, in base all’accordo dovrebbero lasciare l’azienda circa 400 dipendenti. La platea dei 1.634 esuberi si ridurrebbe così a poco più di 1.200 unità. Per questa parte restante dell’organico, a gennaio, si dovrà aprire una nuova procedura di mobilità con relativo negoziato tra le parti.
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