Capo Testa, una rete sulle dune: è chiuso l’accesso alla spiaggia
Santa Teresa: la recinzione, lunga 30 metri e senza autorizzazioni, è comparsa a Rena di ponente Proteste dei bagnanti e indagini del Comune. L’opposizione attacca: «È uno scempio, subito il Pul»
SANTA TERESA. Una fitta rete metallica, alta due metri e mezzo, impedisce uno degli accessi a Rena di ponente, sull'istmo di Capo Testa. La recinzione lunga una trentina di metri è stata posizionata su una zona dunale super tutelata all'interno del sito di interesse comunitario (Sic). Pare che l'area privata sia stata delimitata dal proprietario del terreno senza alcuna autorizzazione da parte degli organi preposti. Inevitabile lo stupore dei bagnanti, dei turisti e dei cittadini di Santa Teresa. La spiaggia, caratterizzata da fondali sabbiosi e calette rocciose circondate da una fitta macchia mediterranea, è una delle più frequentate, e si fregia della Bandiera blu, il marchio di qualità ambientale della Fee.
Le segnalazioni. Al Comune sono giunte numerose segnalazioni. La recinzione metallica sfregia uno degli scenari più suggestivi del territorio. I paletti che segnano il confine del terreno privato, assieme a un cancello e a delle tavole di legno, sono stati conficcati nella sabbia, in uno dei sistemi dunali che caratterizza il sito di interesse comunitario di Capo Testa. La delimitazione è a pochi metri dall'arenile, ci sono ancora diversi bagnanti che si godono le belle giornate di sole e turisti, soprattutto stranieri, che hanno scelto il periodo di bassa stagione per le loro vacanze.
Il Comune. Gli amministratori si sono subito attivati per far luce sulla vicenda, ieri mattina sul posto si è recato il personale dell'ufficio tecnico. Sono stati fatti sopralluoghi anche da parte degli agenti della polizia locale. Si profilano diversi reati di tipo ambientale e urbanistico.
L’opposizione. «Ora più che mai occorre una regolamentazione per gli accessi pubblici alla spiaggia – sostiene il gruppo di opposizione consiliare “A cara a ventu” –. Il problema si trascina da anni. Già in passato sono state chiuse altre aree di accesso all'arenile, prive di autorizzazioni. L'area deve essere super tutelata, non si può assistere a questo scempio. Il territorio va preservato con tutta una serie di accorgimenti, uno strumento utile è senz'altro il Piano di utilizzo dei litorali (Pul) che il comune di Santa Teresa però non ha ancora adottato, nonostante fosse uno degli obiettivi prioritari della giunta guidata da Stefano Pisciottu».