La Nuova Sardegna

Olbia

Ingresso al liceo con maxi buca

di Walkiria Baldinelli
Ingresso al liceo con maxi buca

Arzachena, rimossa una cisterna di gasolio ma i lavori non sono stati ultimati. Protestano gli studenti

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ARZACHENA. Gli studenti del liceo scientifico hanno manifestato ieri mattina contro la Provincia - proprietaria del plesso - rea di aver rimosso a maggio una vecchia cisterna di gasolio davanti all'ingresso principale della scuola e di non aver ancora ultimato i lavori. La grossa buca in cui era collocata, lunga circa 7 metri, larga 2 e profonda 1 metro e mezzo, non è stata ancora ricoperta. «Nonostante le sollecitazioni del dirigente scolastico fatte in Provincia da mesi il cantiere è ancora aperto – afferma il rappresentante degli studenti, Matteo Muntoni –. Anche il giorno prima abbiamo protestato perché è a rischio la sicurezza delle persone. La buca si trova davanti all'ingresso principale del nostro istituto, da quando è iniziato il nuovo anno scolastico stiamo entrando dall'unica via d'accesso disponibile, che non è proprio ottimale. Inoltre il cancello è stato rotto da uno dei camion durante i lavori di rimozione della cisterna, in caso di emergenza si potrebbe aprire a mano. In eventuali situazioni di panico generale si potrebbe passare da una porticina a fianco, ma soltanto uno alla volta. Sono immaginabili e comprensibili i disagi a cui andremmo incontro».

Gli studenti del liceo scientifico, sezione del “Falcone e Borsellino” di Palau che conta circa 180 studenti, hanno manifestato le loro preoccupazioni anche con diversi cartelli. «Non abbiamo bisogno di distruzione ma d'istruzione» e «Chiediamo solo una scuola sicura», si leggeva nei cartelli esposti. Sullo striscione appeso alla ringhiera uno slogan: «Se questa è una buona scuola».

«Il dialogo col preside dell'istituto è sempre stato aperto con noi – dichiara il portavoce degli studenti :. Ma le sue richieste non sono ancora state ascoltate dalla Provincia. Ci hanno riferito che l'Ente non ha ancora potuto ricoprire la buca perché ci sarebbero tracce di idrocarburi nel terreno, perché l'area non è stata subito messa in sicurezza? Quanto tempo dobbiamo aspettare? Perché la bonifica dell'area non è stata effettuata durante il periodo estivo, quando la scuola era chiusa?»

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