La Nuova Sardegna

Olbia

Demolita la casa abusiva sui terreni del Mater Olbia

La ruspa abbatte la casa abusiva di Mulas
La ruspa abbatte la casa abusiva di Mulas

L'abitazione appartiene a Luigi Mulas, storico fattore di Don Verzè. Il Comune ha provveduto all'abbattimento dopo che l'uomo non ha dato seguito all'ordinanza del Comune

1 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. E' stata demolita l'abitazione abusiva di Luigi Mulas, allevatore di 55 anni, fattore di fiducia di don Verzè e per venti anni custode dei terreni di "Chentu accas". La struttura sorge nell'area cantiere del nuovo ospedale Mater Olbia. Su quel terreno Mulas, nel corso degli anni, aveva realizzato abusivamente delle opere edilizie trasformando la stalla e il ricovero attrezzi in una vera e propria abitazione.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:olbia:cronaca:1.12344687:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.12344687:1653384764/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]] L'ordinanza del Comune imponeva già dallo scorso mese di luglio la demolizione immediata di tutte le opere abusive e il ripristino dello stato dei luoghi. Gli agenti della polizia locale di Olbia hanno notificato il provvedimento a Mulas nei giorni scorsi. Questa mattina, 28 ottobre, gli operai del Comune, insieme ai vigili, hanno dato il via all'abbattimento con una ruspa.

La struttura era originariamente uno stazzo di circa venti metri quadri. Nel corso degli anni Mulas ne aveva triplicato le volumetrie, realizzando abusivamente alcune opere edilizie e trasformandolo in una abitazione con verande, zona giorno, camera da letto, bagno e ripostigli.  

Primo piano
Il dramma

La morte del birraio Gabriele Tola: la serata con amici e il malore, aperta un'inchiesta per capire cosa sia accaduto

Le nostre iniziative