Accusato di avere ucciso i genitori, Claudio Gulisano resta in carcere
Cagliari, il duplice omicidio di via Ghibli. Il 44enne li avrebbe avvelenati con nitrito di sodio per motivi economici. Secondo il gip ci sarebbe pericolo di fuga
Cagliari Si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del gip nell’udienza di convalida dell’arresto. Claudio Gulisano, 44 anni, figlio minore degli anziani coniugi Luigi Gulisano e Marisa Dessì, accusato di averli assassinati avvelenandoli, questa mattina 2 gennaio ha fatto scena muta nel corso dell’interrogatorio della giudice delle indagini preliminari Ermengarda Ferrarese, che ha convalidato l’arresto e disposto la custodia in carcere: oltre a gravi indizi di colpevolezza, ci sarebbe secondo la giudice pericolo di fuga. L’uomo, sposato con una donna ucraina, potrebbe infatti cercare rifugio dai parenti della moglie. La gip ha accolto richiesta della sostituta procuratrice Rossana Allieri, respingendo quella dell’avvocato difensore Luigi Sanna che aveva sollecitato i domiciliari.
Claudio Gulisano è accusato di duplice omicidio volontario. Secondo gli inquirenti – la pm Rossana Alleri e i carabinieri del nucleo investigativo provinciale e degli specialisti del Ris – avrebbe avvelenato i genitori fra il 4 e il 5 dicembre per motivi economici. Claudio Gulisano era sommerso da debiti derivanti dal fallimento di un market che il padre gli aveva regalato e avrebbe prelevato dal conto corrente bancario degli anziani coniugi, a cui aveva accesso, una somma ingente (22 mila euro). Il prelievo sarebbe stato effettuato nell’immediatezza della morte dei genitori, poco prima o poco dopo lo dirà l’esito della autopsia affettuata dal medico legale Roberto Demontis con l’apporto del tossicologo Giampiero Cortis. E’ possibile che la coppia sia stata avvelenata con il nitrito di potassio trovato nella loro casa dai carabinieri del Ris. Ma sono solo supposizioni che dovranno essere confermate dai riscontri e prove oggettive.